lunedì 4 aprile 2011

CONTROLLO CAPIENZA MASSIMA NEGLI STABILIMENTI BALNEARI E SANZIONI: A CHI E SECONDO QUALI CRITERI?

Mi scuso per il ritardo di questo commento, ma fortunatamente, visto il bel tempo, ho dovuto lavorare molto sia per l'apertura della mia attività, che per il buon afflusso di turisti di questo fine settimana. Ma torniamo alla questione sollevata dalla Duna delgi Orsi su Facebook. Premetto che non ho nulla contro nessuna attività, ma parlo unicamente di leggi e ordinanze che si spera valgano per tutti. La Duna, nel 2009, essendo stata sanzionata  per il superamento della capienza di 300 o 500 persone persone (non ricordo bene), si chiede come potranno fare ad essere in regola con le capienze (in media 2/300 persone),  i numerosi bagni che presto inaugureranno la stagione estiva 2011 con happy hour o feste danzanti. Alcuni di questi vedono in fermento molti giovani residenti lungo la via Emilia, per cui probabilmente, il  giorno dell'inaugurazione (com'è possibile verificare da diversi siti internet) ci dovremmo trovare di fronte a numeri nettamente diversi da quelli previsti dalle licenze.  Nel famoso 25 aprile 2009, l'invasione di giovani "happyhouristi" coinvolse non solo la Duna ma anche  altri locali, com'è possibile vedere nei video in rete. Devo dire che anche il più sprovveduto possa capire che nella maggior parte dei casi, durante feste o happy hour, difficilmente questi numeri potranno venire rispettati. allora mi chiedo: perchè la Pubblica Amministrazione mantiene in essere un'ordinanza che sembra mettere in condizione tutti o quasi di essere fuori regola? Perchè fino ad oggi i commercianti e le associazioni di categoria non hanno proposto qualcosa di diverso, di più "democratico", per far sì che nessuno potesse pensare di poter essere discriminato nei confronti di altri? Ritengo che questo non sia il modo di procedere, perchè anche su altre importanti questioni presumo che si possa parlare per formulare ordinanze più giuste, che permettano a tutti di lavorare serenamente aiutando a crescere in modo corretto le nostre località turistiche. Spero che si conduca anche una lotta seria contro a chi infrange il TULPS e il Codice Penale, con sanzioni massime e condanne immediate, con lo scopo di lasciare spazio a commercianti più seri, attenti alle leggi, al comportamento dei propri avventori, e ripulire la/le diverse categorie di commercianti da persone scorrette, migliorare la situazione ordine pubblico, e riqualificare le nostre località turistiche. Certo che i  numeri che si sono raggiunti grazie ad un sistema di deregulation continuata, non si potranno più raggiungere, ma se prima degli happy hour Marina di Ravenna lavorava al 20% e con la deregulation è arrivata quasi al pieno, con il vero concetto di turismo e rispetto delle regole possiamo arrivare al 50/60%. Direi che per il momento ci si potrebbe anche accontentare, vista anche la grave crisi economica in atto! Altro si potrebbe dire ma per il momento mi fermo qui, in attesa di poter approfondire la questione durante la prossima tavola rotonda per i candidati alla carica di sindaco, organizzata da Ravenna Punto a Capo, che verrà comunicata alla cittadinanza tra qualche giorno.

Cordiali saluti
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per Lista del Mare
338.7023848

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