mercoledì 23 novembre 2011

MARE D'INVERNO: FINZIONE O REALTA'?

Il "Mare d'Inverno"? Secondo voi, quanti stabilimenti balneari sono in grado di organizzare "turismo invernale"? Pochissimi sono attrezzati con strutture riscaldate a dovere o in condizioni tali da poter "lavorare d'inverno" e produrre un incasso "decente". Riscaldamento, tasse, personale da pagare....per qualche coperto o qualche colazione, con all'esterno barriere frangivento, giochi per i bambini in rimessaggio....? Sono queste le proposte giuste per il turismo? Sottrarre i pochi clienti alle attività annuali? Al momento non sono d'accordo. Il principale motivo per cui è stato "inventato" il "Mare d'Inverno" sembra risalire al mancato obbligo di dovere smontare le verande in legno. Tutti gli stabilimenti balneari che hanno ottenuto l'autorizzazione di predisporre verande in legno per aumentare i posti al coperto, visto che le concessioni demaniali prevedono l'inizio attività dal primo marzo al trentun ottobre di ogni anno, sono stati poi costretti a smontarle dal primo novembre al ventotto febbraio! Rendetevi conto dell'assurdità di tale richiesta, decine di metri quadri di travi e assi di legno incastrate con viti particolari, tende o serramenti in alluminio anodizzato da smontare, per essere rimontati tre mesi più tardi, con tutte le enormi difficoltà e l'esborso economico da sopportare! Vi sembrano cose logiche, normali?  Oggi, con l'escamotage del "Mare d'Inverno", gli operatori turistici del settore che aderiscono a questa iniziativa, possono evitare di smontare le verande, ma sono obbligati a rimanere aperti con il bar e/o il ristorante per almeno dieci gioni continuativi o distribuiti nei quattro mesi (novembre-febbraio), e organizzare eventi di qualsiasi genere (mostre fotografiche, cene a tema, ecc), spendere fior di quattrini per riscaldare locali non predisposti per esserlo, ecc.! C'è poi chi sta aperto i primi dieci giorni di novembre, chi apre gli ultimi dieci di febbraio... Provate a recarvi nei locali che organizzano questi"eventi", contattate la "Cooperativa Spiagge Ravenna" e chiedete loro se quanto sopra citato risponde a verità o meno! Queste situazioni, secondo voi dimostrano di saper affrontare il discorso "turismo" con professionalità? Lo stesso dicasi per l'annoso problema delle feste nei bagni, gli happy hour.....  Occorre ridiscutere seriamente di queste ed altre cose, e molto in fretta, affinchè il turismo ravennate possa dare veramente di più alla nostra comunità, ma visto che l'ente locale ravennate sembra voler continuare a decidere da solo, con questi risultati, occorrelebbe che i cittadini e le associazioni di categoria ci facessero sapere una volta per tutte cosa ne pensano. O no? Spero di ricevere qualche risposta.

Cordiali Saluti.

Luca Rosetti
Lista del Mare
338.7023848