venerdì 18 febbraio 2011

M A N I F E S T O della L I S T A del M A R E
 
per le elezioni comunali 2011 di Ravenna

I cittadini promotori e sostenitori della Lista del Mare ritengono prioritario la riqualificazione di tutte le località della riviera di Ravenna . Occorre ripartire dagli interventi privati di ristrutturazione e manutenzione degli edifici, dagli appezzamenti di verde privato lasciati in abbandono, dalle spiagge libere da preservare e valorizzare fin dove sussistano o possano ricrearsi i cordoni dunosi. L’ intervento pubblico deve concentrarsi maggiormente sulla preservazione manutentiva delle infrastrutture e realizzare opere di delimitazione e protezione degli ambiti portuali, attuando strutture efficaci a difesa degli abitati. L’ erosione marina e la subsidenza, che insidiano la sopravvivenza dei lidi vanno efficacemente contrastate a cominciare dai luoghi abitati e naturalistici maggiormente a rischio. Senza il rifinanziamento dei piani attuativi da realizzare lungo la fascia costiera, ogni previsione d’investimento turistico, economico ed insediativo risulta essere di breve respiro e mette a repentaglio il futuro della costa. L’ attuale modello economico costiero va preservato, adattandolo alle nuove sfide naturali e globali che incidono sul settore. Il cittadino che vive la riviera, anche solo per un breve periodo di vacanza, rischia di trovarsi di fronte il “deserto” della bassa stagione, impossibilitato a vivere la peculiarità stagionale dei vari ambienti. Si rende conto altresì di non poter contare sui servizi in loco, in quanto gestiti in maniera irrazionale .La conseguenza è il mancato insediamento stabile dei nuovi nuclei familiari, composti magari da giovani coppie che già frequentano e conoscono le “perle verdi” della costa per il fatto che la famiglia di provenienza possiede da tempo la casa al mare, ma che non scelgono di stabilirvisi per la scomodità nei collegamenti e la scarsità di servizi. Le località necessitano di ritrovare quello slancio imprenditoriale del settore turistico che solo aggregando una filiera di marchio, prodotto dalla collaborazione consortile fra gli operatori, potrà vincere la crisi economica, ritrovando la clientela indispensabile, al fine di sostenere le gestioni commerciali, ammortizzare gli investimenti, creare occupazione. In questi tempi difficili, occorre promuovere il turismo balneare della nostra costa anche partecipando alle fiere internazionali del turismo, ma non tramite singole località, in quanto è solo unitamente ai circuiti limitrofi e stimolando la diffusione del modello che la filiera turistica diventa funzionale. Risentiamo della mancanza di promozione degli eventi culturali, legati ai luoghi tipici di ritrovo e sta venendo meno l’ identificazione degli abitanti con le zone tipiche del nostro territorio costiera. La valorizzazione ed il recupero della zone storico-identificative delle località sono invece fondamentali per il rilancio della nostra riviera. Necessitiamo di ritrovare la nostra tipicità degli albori turistici e della villeggiatura, rivedendo anche le modalità di collegamento col centro urbano di Ravenna, tramite la realizzazione di veri e continuativi percorsi ciclo- pedonali, come pure di un nuovo collegamento giornaliero con la darsena di città tramite motonavi passeggeri, da impiegare anche per i croceristi ed i visitatori del porto. I lidi turistici della costa si apprestano a vivere la nuova esperienza delle crociere. Questa tipologia turistica, pur se invasiva, rappresenta un utile volano economico locale ed estende a livello regionale, arrivando fino alla Repubblica di San Marino, l’impiego di servizi turistici collateralmente interessati. A tale scopo dobbiamo promuovere, unitamente alle associazioni di categoria e alle Pro-Loco rivierasche, quelle iniziative e quei progetti turistici che valorizzino le spiagge, le piazze, gli avamporti ed i porticcioli nautici delle nostre località, anche tramite l’insediamento permanente di comandi e residenze per i vari corpi militari, a completamento di una sicurezza sempre più importante per noi cittadini. Risulta indispensabile per le nostre località riqualificare le aree lungo i porti-canale e quelle limitrofe alle aste delle piallasse, come pure quelle comunali e demaniali ad alto interesse ambientale. I centri sportivi nelle varie località devono essere risanati, soprattutto nelle parti degradate, e potenziati. È importante tornare ad ospitare sulla riviera le attività del divertimento sano e non invasivo, come pure scrollarci di dosso la tendenza “dormitorio” a cui le scelte urbanistiche della sinistra al potere nel nostro Comune, favorendo la speculazione edilizia, ci hanno destinato, e promuovere invece gli investimenti privati nelle tradizionali abitazioni familiari. I nostri lidi devono assumere il ruolo di “Spiagge del Parco del Delta del Po”, riaffermando insieme la propria vocazione turistica e abitativa. Lo sviluppo dato dal rilancio turistico di settore, attraverso la nautica, il campeggio ed il camperismo, devono indurre l’amministrazione comunale a correggere i piani operativi di espansione non residenziale, provvedendo affinché la rete generale dei servizi all'abitante come al turista, sia innovativa e migliore dai punti di vista ecologico e pratico ed a costo contenuto. Natura e servizi devono completare le diverse modalità del turismo e naturismo balneare. I centri marittimi della costa ravennate soffrono da sempre di un isolamento atavico. Anche nell’era di internet risultano spesso difficoltosi gli allacciamenti e le ricezioni per l’interconnettività. Serve pertanto un piano di diffusione culturale di vario livello che ammetta alla modernizzazione dei servizi ed al loro facile approccio le categorie di cittadini più deboli o svantaggiati, gli anziani, i disabili, offrendo loro gli strumenti di avvicinamento ed integrazione sociale, a partire dal mondo della scuola, i cui plessi rappresentano veri e propri poli aggreganti. L’ attuale incapacità dei partiti, polarizzata sulle cariche e l’esercizio autoritario del potere politico, anzichè sul dialogo e sul confronto costruttivo, dovrà cedere il passo ad una trasversale civicità, impegnata per l’interesse generale e non di parte.

LISTA DEL MARE -  LA LISTA SENZA PARTITO - LA  LISTA DELLA COSTA