domenica 19 giugno 2011

DIRETTIVA BOLKESTEIN, UN'ALTRA TRAGICA VICENDA POLITICA!

"Bolkenstein, vicenda politica tragicomica"

questo il titolo di un comunicato pubblicato sul sito on line "ravenna24ore". posto il mio commento sulla questione riguardante le possibili aste delle concessioni demaniali.

le associazioni di categoria da anni sono in parte schierate politicamente e come i sindacati dei lavoratori non sono proprio indipendenti nelle loro decisioni. i "proprietari" di queste associazioni sono (sarebbero) i lavoratori e gli imprenditori, che "distratti" nel pensare come fregarsi a vicenda (in diversi casi), facendo a gara su chi è più furbo cercando di fregare il datore di lavoro in diversi modi in un caso, e lo stato dall'altro, fanno si che la politica spesso si comporti come loro, con la differenza che prima o poi qulache gruppo finanziario o cooperativo si possa approriare anche della gestione del demanio marittimo. oggi l'attuale sistema balneare genera un indotto incredibile per una miriade di piccoli e medi imprenditori e occupa moltissime persone con contratti di lavoro che prevedono stipendi umani. domani con l'arrivo, ad esempio, dell'iper spiaggia, molti degli attuali addetti perderanno il lavoro, moltissime piccole aziende chiuderanno (insieme ai loro dipendenti) ed i più fortunati saranno costretti a lavorare come precari con contratti di qualche mese a cifre più basse, in una delle tante cooperative di servizi. a questo punto piangere sarà troppo tardi! pensavo che un sistema democratico non fosse compatibile con la concentrazione del potere economico in mano di pochi! per capire se l'intervento di molti politici può essere in buona fede bisognerebbe andare a vedere come "campano", scavare fino in fondo per capire come producono il loro reddito, per capire se le loro dichiarazioni possono essere fatte in reale autonomia. il sistema balneare così com'è funziona, è tenuto in piedi da migliaia di famiglie di persone normali, e gli stabilimenti milionari rappresentano forse il 5% del totale. i numeri riguardanti il fatturato che questo comparto genera da anni è sotto gli occhi di tutti come il numero di occupati. il non cittadino italiano bolkestein, commissario europeo non votato da nessun italiano e parlamentare a bruxelles, anche in questo settore mi sembra stia minando l'interesse nazionale, come sull'immigrazione clandestina, sull'agricoltura...ecc. spero di no, ma nel caso si arrivi alle aste del 2015, posso pensare ad una sola piccola soddisfazione: con noi "bagnini" affonderanno molti altri lavoratori e imprenditori italiani distratti, che si andranno ad aggiungere alle centinaia di migliaia già senza futuro!

concludo dicendo: non fatevi abbindolare da mille false voci, lasciamo la situazione com'è, la spiaggia in mano allo stato come i canoni, e fuori dalla bolkestein. tutto attualmente sta funzionando, tranne che il sistema politico italiano. punto.


cordiali e speranzosi saluti

luca rosetti - lista del mare
cittadino e operatore turistico balneare

luca rosetti - 338.7023848