sabato 19 gennaio 2013

PUNTA MARINA TERME: CHIARIMENTI SULLO STATO DI DEGRADO DELLA NUOVA SEDE DELLO IAT

Nel luglio del 2007, a Punta Marina Terme fu inaugurato un nuovo edificio, divenuto sede dello IAT, della Pro Loco, dell'ambulatorio turistico estivo, di una sala riunioni e , costato alle casse comunali circa 400 mila euro. " ...Un edificio ricostruito intermente in legno, con rigorosi criteri di bioarchitettura e pannelli fotovoltaici...." si legge nel comunicato stampa dell'Amministrazione Comunale del 7 luglio 2009, e ancora "...anche il luogo in cui vengono date loro le informazioni può essere un'occasione importante per veicolare l'immagine di una località moderna ed efficiente...".
Esternamente l'edificio è rivestito in legno, lo stesso materiale è stato utilizzato per il balcone, "la tettoia scoperta" e la pavimentazione della scala che porta al primo piano. Quando si decide di utilizzare il legno nell'arredo per esterni, occorre porre estrema attenzione nella qualità dei materiali, perchè i trattamenti fungicidi e instetticidi sono di fondamentale importanza per evitare che il legno marcisca. Lo stesso vale per la qualità delle vernici di finitura, che se di buona qualità e con additivi fungicidi, contribuiscono a preservare i materiali in buono stato nel tempo.
Dalle foto che allego a questo comunicato, si vede chiaramente che la struttura presenta diversi problemi. Le colonne in muratura che sostengono il balcone, sono state oggetto di continue manutenzioni a causa di scelte progettuali errate, e ancora oggi presentano vistosi sollevamenti della vernice di finitura e strutturali. A distanza di poco più di un anno dall'inunaugurazione (anche a causa di infiltrazioni d'acqua nei muri interni) i gradini in legno della scala sterna, probabilmente per la discutibile qualità dell'essenza usata, e della scarsita dei trattamenti, in breve tempo sono divenuti scivolosi, tendevano a incurvarsi, e per evitare infortuni, sono stati ricoperti con piastrelle di gres. Dagli infissi rivolti verso Est, durante le giornate di pioggia, ci sono infiltazioni di acqua.  Il balcone in legno, la pavimentazione, i travi (supporto di una futura tettoia??), in diversi punti presentano un forte deterioramento delle vernici di finitura, la presnza di fessurazioni e muschio. Di questo passo il legno marcirà e allora saranno "dolori economici". Il deterioramento della vernice riguarda anche diversi punti dell'intera struttura. Una grande critica riguarda anche la scelta di non prevedere una tettoia "antipioggia e sole" sul balcone, e una pavimentazione dello stesso, non chiusa, ma con fughe tra le doghe di qualche millimetro, tali da far si che al piano terra, passanti e fruitori  dei servizi presenti, si vedono piovere in testa non solo acqua, ma lo sporco presente nella pavimentazione del balcone. I danni ai materiali e all'estetica dell'edificio recati da questa, che mi sembra una scelta inappropriata, sono sotto gli occhi di tutti.
Di fronte a tutto questo è doveroso capire se questi problemi di "usura precoce" siano dovuti a scelte progettuali errate, alla scarsità dei materiali utilizzati (contrariamente a quanto previsto dal capitolato), o altro. Credo che qualsiasi cittadino, dopo aver speso fior di quattrini, di fronte a tali situazioni, avrebbe preteso doverose spiegazioni e nel caso il ripristino o il risarcimento di eventuali danni.
E' possibile che tutto questo possa accadere ad una struttura nuova? Io dico di no.
Per questo chiedo al sindaco, all'assessore Corsini e al tecnico responsabile dell'edificio, di organizzare al più presto una visita/incontro presso la Pro Loco di Punta Marina Terme, per poter chiarire quanto prima  la questione alla cittadinanza.

Cordiali saluti.

Luca Rosetti
Lista del Mare Ravenna
338.7023848





 L'isolamento deterirato e staccato permette all'acqua d'infiltrasi nel legno e nelle oper murarie, con le conseguenze che si possono immaginare.






 (1) Ricordo che il corrimano è stato installato la settimana scorsa, grazie al contributodi un commerciante del paese. Fino ad allora lascio immaginare come poteva essre sicura la scala, specie per le persone anziane..... (grazie a Stefano)