lunedì 7 ottobre 2013

POLVERI AL PORTO: I CITTADINI CHIEDONO RISPOSTE DEFINITIVE!


-------- Messaggio originale --------
Oggetto: polveri al porto: i cittadini chiedono definitive risposte.
Data: Mon, 07 Oct 2013 22:15:18 +0200
Mittente: luca rosetti <luca.rosetti@teletu.it>
A: segreteria@port.ravenna.it, sindaco <gabsindaco@comune.ra.it>, prefetto <prefetto.pref_ravenna@interno.it>
CC: procura ravenna <segreteria.procura.ravenna@giustizia.it>


All'attenzione

- del Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna
- del Prefetto
- del Sindaco

e p.c.

- del Procuratore della Repubblica di Ravenna



Dalle foto e video allegati è possibile vedere cosa succede ancora oggi, 
sia durante lo sbarco degli inerti, che nelle giornate di forte vento. 
Questo sembra dimostrare che i protocolli siglati fino ad oggi dalle 
istituzioni preposte ai controlli e alla gestione delle attività 
portuali (consultabili nei link in allegato), siano serviti a ben poco. 
La salute dei lavoratori e l'inquinamento ambientale che "viaggia per 
aria" a secondo della direzione del vento, interessa porto, area 
industriale, urbana e litoranea. Per quanto ancora dovremo subire tutto 
ciò? Possibile che nonostante le normative vigenti in materia di 
inquinamento ambientale, igiene e salute pubblica, non si abbia ancora 
notizia di nessuna indagine da parte di procura o altre istituzioni, per 
fare definitivamente chiarezza su questa grave e annosa situazione? Già 
dal 2004 iniziai a chiedere chiarimenti all'arpa e alla prefettura, che 
risposero dopo qualche mese dicendo che erano a conoscenza del problema 
e che le istituzioni stavano lavorando per la soluzione dei vari 
problemi! Dopo nove anni ci troviamo di fronte allo stesso grave 
problema! Credo che a questo punto i cittadini e gli operatori del porto 
abbiano il diritto di sapere se i rappresentanti istituzionali in 
indirizzo ritengano che l'attuale situazione sia normale, regolare, 
rispettosa di leggi e protocolli, oppure ci si possa trovare di fronte a 
gravi omissioni di atti d'ufficio, e in questo caso sapere chi siano i 
responsabili di tanto degrado ambientale e sanitario, e sapere quali 
rimedi intendano adottare nell'immediato. Servono risposte chiare e 
definitive. Per quanto sopra, chiedo ai rappresentanti istituzionali in 
indirizzo di ricevere risposta scritta entro i termini di legge.

Cordiali e speranzosi saluti.

Luca Rosetti
Consigliere Territoriale del Mare
Lista del Mare Ravenna

338.7023848

link video "porto ravenna polveri settembre 2013 11.23.mp4"
https://www.dropbox.com/s/u0m9ljgiymdo4jl/porto%20ravenna%20poveri%2018%20settembre%202013%2011.23.mp4

link protocolli autorità portuale
http://www.port.ravenna.it/wp-content/uploads/2013/04/Aggiornam-Protocollo-Intesa-Sicurezza-Lavoro.pdf
http://www.port.ravenna.it/wp-content/uploads/2013/04/Protocollo_Polveri.pdf
http://www.port.ravenna.it/wp-content/uploads/2013/04/Protocollo_emissione_polveri.pdf


"....Attrezzature di lavoro/Impianti
a)  L'impresa autorizzata dovrà effettuare una puntuale e regolare 
manutenzione delle attrezzature di lavoro che garantisca quanto più 
possibile limitate o nulle emissioni, perdite, fuoriuscite e dispersioni 
delle polveri. Qui di seguito si riportano alcuni esempi
al riguardo:

Benna
ƒ le lame di chiusura della benna dovranno garantire una buona tenuta 
della benna stessa;

Tramoggia (fissa/mobile)
ƒ la saracinesca di intercettazione della tramoggia dovrà garantire una 
buona tenuta; la struttura principale della tramoggia sia ben stabile, 
priva di fessure, ecc.; le paratie laterali della tramoggia, di 
contenimento delle polveri generate durante la ricaduta della merce nel 
cassone del  camion, dovranno essere efficienti a garantire una buona 
tenuta; gli impianti di aspirazione della tramoggia dovranno essere 
mantenuti in perfetta efficienza e la pulizia e/o la sostituzione dei 
filtri dovrà avvenire secondo la periodicità stabilita dal costruttore 
e/o sulla base dell'esperienza acquisita con l'uso degli impianti stessi;

Impianti di trasporto (pneumatici, nastri trasportatori, reedler, ecc.)ƒ
   gli snodi dovranno essere mantenuti in efficienza così pure le 
tenute, i componenti e gli accessori di chiusura e contenimento dovranno 
essere efficienti nell'evitare la fuoriuscita e l'emissione di polveri....."





















giovedì 19 settembre 2013

CENTRO DISABILI SAN PIETRO



-------- Messaggio originale --------  
Oggetto: centro disabili san pietro
Data: Thu, 19 Sep 2013 20:01:34 +0200
Mittente: luca rosetti <luca.rosetti@teletu.it>
A: procura ravenna <segreteria.procura.ravenna@giustizia.it>, carab comando prov <provracdo@carabinieri.it>, GdiF ravenna <ra130.protocollo@gdf.it>, GdiF ravenna <ra050.protocollo@gdf.it>, questore <gab.quest.ra@pecps.poliziadistato.it>, prefetto <prefetto.pref_ravenna@interno.it>

ESPOSTO Il 16 settembre u.s., sul settimanale on line "RavennaeDintorni" è uscito un articolo riguardante il "Centro Disabili San Pietro", dove sono sembrate emergere irregolarità amministrative. Per questo chiedo agli organi in indirizzo di leggere l'articolo sotto riportato e di aprire una "celere" indagine al fine di verificare se tutti gli enti, istituzioni e suoi rappresentanti chiamati in causa, abbiano o meno rispettato leggi e normative vigenti in merito. Rimango in attesa di Vostra cordiale risposta. Ai sensi dell'art. 408 del C.p.p, chiedo di essere avvisato in caso di archiviazione del presente.


Cordiali saluti

Luca Rosetti



Consigliere Territoriale del Mare

Lista del Mare Ravenna

338.7023848

http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/39080/quel-direttore-nell-ombra-per-otto-mesinel-centro-disabili-di-santa-teresa.html

venerdì 13 settembre 2013

CANALE CANDIANO, SOVRAPPASSO STAZIONE FERROVIARIA, PARCHEGGIO MULTIPIANO EX CASERMA "ALIGHIERI"


-------- Messaggio originale --------
Oggetto: canale candiano, sovrappasso stazione ferroviaria, parcheggio multipiano
Data: Thu, 12 Sep 2013 18:18:07 +0200
Mittente: luca rosetti <luca.rosetti@teletu.it>
A: destinatari-ignoti:;
Parcheggio multipiano, sovrappasso sulla stazione, canale candiano, l'economia ravennate non ha più bisogno di errori ma di risposte veloci e concrete, nel totale interesse di lavoratori e imprenditori ravennati.

Ex Caserma "Alighieri".
(http://www.museotorino.it/view/s/025ebac3c4414063887750c60311d2f1)
Visitando il sito  "www.museotorino.it", è possibile vedere uno dei tanti esempi di come sarebbe possibile realizzare un parcheggio mutipiano in "probabile" zona archeologica. Museo al piano terra e parcheggi ai piani superiori. Posti auto che darebbero respiro a commercianti e residenti e nuovo museo. Riusciremmo così a porre parziale rimedio agli errori di pianificazione urbanistica del passato.
http://www.museotorino.it/view/s/025ebac3c4414063887750c60311d2f1

Stazione ferroviaria di Ravenna.
(http://www.marksbarfield.com/#/projects/abbey-wood-interchange/?filter=date&layout=gallery&gallery=concepts&image=18)
Anche in questo caso, uno dei tanti progetti, (semplici, e di rapida esecuzione?) che riguardano l'ottima idea di costruire un sovrappasso. Turisiti e cittadini accompagnati direttamente nel centro di una città, che ancora oggi soffre pesantemente per la mancata capacità di saperla valorizzare.
Il ponte (im)mobile non doveva essere costruito, avremmo risparmiato oltre dieci milioni di euro che potrebbero essere stati destinati alla contruzione:
  • di un grande parcheggio bus, auto e moto,
  • del grande parco pubblico e reative aree di svago e piccoli chioschi commerciali (servizi, bar commercio, ecc.), a ridosso del sovrappasso ferroviario,
  • se ritenuto utile, un tapis roulant (anche sopraelevato), visto la distanza dal viale Farini, per accompagnare velocemente fino alla stazione ferroviaria le persone con difficoltà motorie o chiunque lo ritenesse opportuno.
RIcordo che per il tombamento della Darsena sarebbe pronto il materiale ricavato dell'approfondimento del Candiano.

Non si doveva costruire il ponte mobile prima di aver  capito esattamente cosa fare. Non servono sotto o sovrappassi, spostamento della stazione, ecc, dai costi esorbitanti, ma fatti concreti, che portino alla realizzazione di progetti validi, di rapida esecuzione, e nel reale interesse di tutta la comunità.
E' giunta l'ora di discutere definitivamente di questi problemi, per capire quale sarà òa soluzione più vantaggiosa per TUTTI.
Richieste e proposte condivisibili?

Cordiali saluti.
Luca Rosetti

Consigliere Territoriale del Mare
Lista del Mare Ravenna
338.7023848

 TAPI ROULANT EURODISNEY


 MUSEO EX CASERMA VIGILI DEL FUOCO TORINO


  MUSEO EX CASERMA VIGILI DEL FUOCO TORINO



 
PROGETTO SOVRAPPASSO



sabato 18 maggio 2013

PERCHE', ANCHE IN SPIAGGIA, CI SONO ANCORA VENDITORI ABUSIVI?

 

 -------- Messaggio originale --------
Oggetto: perchè ci sono ancora venditori abusivi in spiaggia?
Data: Sat, 18 May 2013 12:03:45 +0200
Mittente: luca rosetti <luca.rosetti@teletu.it>
A: prefetto <prefetto.pref_ravenna@interno.it>, questore <gab.quest.ra@pecps.poliziadistato.it>, carab comando prov <provracdo@carabinieri.it>, GdiF ravenna <ra130.protocollo@gdf.it>, poliziamunicipale@comune.ra.it

 
Anche a Punta Marina Terme (Ra), sulla spiaggia è iniziato il commercio abusivo. 
Lo stato organizza task force per il contrasto all'evasione 
fiscale nei confronti dei commercianti italiani, si inseguono  clienti 
già distanti qualche decina di metri dai locali per chiedere se hanno 
ricevuto lo scontrino fiscale.....ma ci si dimentica dei venditori 
abusivi, che sono ben visibili, tranquilli, una lotta che non necessita 
particolari sforzi o indagini (come in città o nen forese), perchè basta 
sedersi nel bar o in un lettino di un qualsiasi stabilimento balneare, 
perchè arrivano da soli!! Un sistema che da troppi anni scorazza 
indisturbato, che alimenta la concorrenza sleale, evasione fiscale, 
immigrazione clandestina, commercializzazione di prodotti privi del 
marchio ce, sfruttamento di minori,  lavoro nero, incremento degli 
affari delle varie fazioni criminali che si celano dietro a questo 
enorme affare....credo che siano motivi più che sufficienti per dire, ma 
perchè anche nell'arenile nessuno controlla costantemente questo 
gravissimo fenomeno?
Anche quest'anno la mia richiesta della presenza dello stato per fare 
rispettare le leggi a tutti deve cadere nel vuoto? Speriamo propio di 
no....perchè  la pazienza oggi ha raggiunto il suo limite. Staremo a 
vedere cosa succederà da domani in avanti.

Cordiali e speranzosi saluti.

Luca  Rosetti
Lista del Mare Ravenna
338.7023848





venerdì 12 aprile 2013

PALESTRA SCUOLA MEDIA "DON MINZONI": DEGRADO BAGNI PUBBLICI.

Ieri sera mi sono recato nella palestra in oggetto per assistere ad una partita di pallavolo femminile. Già da tempo ero a conoscenza del probelma riguardante lo stato di degrado in cui versavano i bagni riservati al pubblico, situati all'ingresso del plesso nel lato adiacente alla via C. Cicognani. Durante la pausa tra un set e l'altro, mi sono recato presso la scalinata sud, che porta ad una seconda uscita e ad altri bagni pubblici per gli spettatori. Una zona che probabilmente non è mai(???) usata, ma questo non vuol dire che non debba essere tenuta in ordine e pulita. Mentre scendevo le scale, ho notato numerose ragnatele sparse ovunque, e quando sono arrivato al piano terra, mi sono trovato di fronte una situazione vergognosa. Com'è possibile vedere nel filmato, porte aperte nei due bagni (uomini e donne) e un livello di sporcizia incredibile, inaccettabile. Della questione se n'era già occupato nelle settimane scorse, l'amico Bazzocchi, segnalando la sporcizia e le scarse condizioni d'igiene solamente dei due bagni posti all'ingresso nord, perchè probabilmente, come il sottoscritto, ignorava la presenza di altri servizi igienici nel lato sud. Non so da quanti mesi si possa protrarre questa vergognosa e inaccettabile situazione, so per certo che questo plesso è usato dagli alunni della scuola media, da moltissimi atleti, genitori e cittadini (provenienti anche da altre provincie e regioni), per praticare diverse discipline sportive. Non oso immaginare il giudizio che potrà avere espresso chiunque sia stato costretto a dover assistere a tale indecorosa e indecente situazione. A questo punto chiedo al Sindaco un celere intervento al fine di riportare immediatamente la situazione alla normalità e conoscere chi sia/no il/i responsabili di questa vergognosa situazione, e che possa adottare i provvedimenti disciplinari previsti in queste situazioni. Le stesse richieste le inoltro anche al direttore dell'AUSL di Ravenna, sperando anche in un suo rapido intervento. Rimango in attesa di Vostra risposta scritta.

Cordiali saluti.
Luca Rosetti
Lista del Mare Ravenna

338.7023848
luca.rosetti@teletu.it























sabato 23 marzo 2013

RAVENNA: ELEZIONE DEI CONSIGLI TERRITORIALI DI DOMENICA 12 MAGGIO 2013

Nel Comune di Ravenna, il 12 maggio 2013, si voterà  per l'elezione dei Consigli Territoriali. La Lista del Mare, con il risultato ottenuto alle elezioni amministrative del 2011, ha diritto ad un seggio nel "Consiglio del Mare". Il sottoscritto Luca Rosetti, coordinatore della Lista del Mare, con il presente comunicato, avvisa tutti coloro che erano candidati alle elezioni amministrative del 2011 per la suddetta lista, che nel caso volessero partecipare anche in questa tornata elettorale, dovranno darne comunicazione al sottoscritto entro e non oltre le ore 15.00 di martedì 26 marzo 2013, ai seguenti recapiti:

cellulare   338.7023848
email        luca.rosetti@teletu.it

Cordiali saluti.
Luca Rosetti
Lista del Mare Ravenna




domenica 3 febbraio 2013

PUNTA MARINA TERME, VIALE DELLE AMERICHE: CROLLO PARZIALE DI UN LAMPIONE STRADALE

All'attenzione del:
  • Sindaco di Ravenna
  • Prefetto di Ravenna
  • Direttore AUSL di Ravenna
  • Comandante dei Vigili del Fuoco di Ravenna
  • Comando Polizia Municpale di Ravenna
Il forte vento di questa notte e il movimento dei rami dei grandi pini attraversati dalla parte terminale di uno dei vecchi lampioni di viale delle Americhe, ne hanno determinato il crollo parziale. Questi punti luce hanno circa "cinquant'anni" e sono costruiti in cemento armato. Dopo tanto tempo, molti presentano evidenti cedimenti in diverse parti della struttura, specie nel tratto "curvo", fino al punto dove avviene la giunzione con le plafoniere. Da tempo, la crescita dei pini ha contribuito ad aumentare l'instabilità dei pali, e ne ha parzialmente oscurato il fascio di luce con la folta chioma, problema non più risolvibile con la semplice potatura. Credo che gli uffici tecnici del comune siano consapevoli del fatto che in questo caso la "garanzia" di tenuta dei materiali sia ampiamente scaduta. Oggi siamo stati fortunati, perchè i grossi pezzi di cemento caduti da un'altezza di circa 6/8 metri tra la strada e il marciapiede, non hanno colpito nessuno. Visto lo stato di degrado in cui versano i punti luce in questione, e visto che non possiamo assolutamente rimanere in attesa che  possa accadere qualcosa di più grave, chiedo agli organi in indirizzo di attivarsi, per mettere in atto tutte le verifiche necessarie, affinchè sia garantito il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, e conoscere se le attuali strutture dovevano già essere state sostituite.
Si richiede cortese risposta scritta alla presente.

Cordial saluti.

Luca Rosetti
Lista del Mare Ravenna
338.7023848














sabato 19 gennaio 2013

PUNTA MARINA TERME: CHIARIMENTI SULLO STATO DI DEGRADO DELLA NUOVA SEDE DELLO IAT

Nel luglio del 2007, a Punta Marina Terme fu inaugurato un nuovo edificio, divenuto sede dello IAT, della Pro Loco, dell'ambulatorio turistico estivo, di una sala riunioni e , costato alle casse comunali circa 400 mila euro. " ...Un edificio ricostruito intermente in legno, con rigorosi criteri di bioarchitettura e pannelli fotovoltaici...." si legge nel comunicato stampa dell'Amministrazione Comunale del 7 luglio 2009, e ancora "...anche il luogo in cui vengono date loro le informazioni può essere un'occasione importante per veicolare l'immagine di una località moderna ed efficiente...".
Esternamente l'edificio è rivestito in legno, lo stesso materiale è stato utilizzato per il balcone, "la tettoia scoperta" e la pavimentazione della scala che porta al primo piano. Quando si decide di utilizzare il legno nell'arredo per esterni, occorre porre estrema attenzione nella qualità dei materiali, perchè i trattamenti fungicidi e instetticidi sono di fondamentale importanza per evitare che il legno marcisca. Lo stesso vale per la qualità delle vernici di finitura, che se di buona qualità e con additivi fungicidi, contribuiscono a preservare i materiali in buono stato nel tempo.
Dalle foto che allego a questo comunicato, si vede chiaramente che la struttura presenta diversi problemi. Le colonne in muratura che sostengono il balcone, sono state oggetto di continue manutenzioni a causa di scelte progettuali errate, e ancora oggi presentano vistosi sollevamenti della vernice di finitura e strutturali. A distanza di poco più di un anno dall'inunaugurazione (anche a causa di infiltrazioni d'acqua nei muri interni) i gradini in legno della scala sterna, probabilmente per la discutibile qualità dell'essenza usata, e della scarsita dei trattamenti, in breve tempo sono divenuti scivolosi, tendevano a incurvarsi, e per evitare infortuni, sono stati ricoperti con piastrelle di gres. Dagli infissi rivolti verso Est, durante le giornate di pioggia, ci sono infiltazioni di acqua.  Il balcone in legno, la pavimentazione, i travi (supporto di una futura tettoia??), in diversi punti presentano un forte deterioramento delle vernici di finitura, la presnza di fessurazioni e muschio. Di questo passo il legno marcirà e allora saranno "dolori economici". Il deterioramento della vernice riguarda anche diversi punti dell'intera struttura. Una grande critica riguarda anche la scelta di non prevedere una tettoia "antipioggia e sole" sul balcone, e una pavimentazione dello stesso, non chiusa, ma con fughe tra le doghe di qualche millimetro, tali da far si che al piano terra, passanti e fruitori  dei servizi presenti, si vedono piovere in testa non solo acqua, ma lo sporco presente nella pavimentazione del balcone. I danni ai materiali e all'estetica dell'edificio recati da questa, che mi sembra una scelta inappropriata, sono sotto gli occhi di tutti.
Di fronte a tutto questo è doveroso capire se questi problemi di "usura precoce" siano dovuti a scelte progettuali errate, alla scarsità dei materiali utilizzati (contrariamente a quanto previsto dal capitolato), o altro. Credo che qualsiasi cittadino, dopo aver speso fior di quattrini, di fronte a tali situazioni, avrebbe preteso doverose spiegazioni e nel caso il ripristino o il risarcimento di eventuali danni.
E' possibile che tutto questo possa accadere ad una struttura nuova? Io dico di no.
Per questo chiedo al sindaco, all'assessore Corsini e al tecnico responsabile dell'edificio, di organizzare al più presto una visita/incontro presso la Pro Loco di Punta Marina Terme, per poter chiarire quanto prima  la questione alla cittadinanza.

Cordiali saluti.

Luca Rosetti
Lista del Mare Ravenna
338.7023848





 L'isolamento deterirato e staccato permette all'acqua d'infiltrasi nel legno e nelle oper murarie, con le conseguenze che si possono immaginare.






 (1) Ricordo che il corrimano è stato installato la settimana scorsa, grazie al contributodi un commerciante del paese. Fino ad allora lascio immaginare come poteva essre sicura la scala, specie per le persone anziane..... (grazie a Stefano)