lunedì 9 maggio 2011

MARINA DI RAVENNA: NESSUN PROBLEMA RILEVANTE? NON PER TUTTI!

Sabato sera, dalle 22 alle 23, sono stato al quartiere Rivaverde di Marina di Ravenna ed ho fatto una passeggiata trai gli stabilimenti balneari in festa! Personalmente ho notato un pò meno persone rispetto al 23 aprile scorso, perchè probabilmente la temeperatura "notturna" era ancora sotto la media (era fresco). Ho visto molti giovani passeggiare e riempire letteralmente alcuni stabilimenti balneari, che andavano dai 14/15 ai 22/23 anni! Età media abbassata (già dal 2010) e molti con un bicchiere di birra (o altro) in mano. Alcune decine di questi erano visibilmente ubriachi, ma ancora in piedi, tranne alcuni che venivano sorretti dagli amici perchè "stesi" dall'alcol, e non ne ho visti solo "due" come riportato oggi dalla stampa.  Per quanto riguarda la capienza massima consentita negli stabilimenti balneari, mi sembra veramente che si stia cadendo nel ridicolo.  Presumo che a mezzanotte, quando terminano tutte queste manifestazioni, ci siano stati i soliti problemi dovuti all'uscita in massa di tutti i partecipanti alle "feste" , creati specie da chi ha assunto alcol  in modo smisurato.  Molti giovani avventori di questi eventi sembra che continuino ad essere più interessati al bere che alla musica o  al divertimento.  Alcuni "visionari", stanchi del fatto che questi gravi fenomeni siano in atto da oltre dieci anni, credo si stiano preoccupando di raccoglienre materiale audiovisivo  in proprio, perchè non sono d'accordo con  le continue dichiarazioni riguardanti l'assenza di "problemi rilevanti". Negli ultimi giorni, sulla questione legata a queste feste o happy hour, ho solamente sentito le repliche del Sindaco! Riterrei doveroso che i comandanti delle forze dell'ordine ed il Prefetto, rispondessero alla cittadinanza singolarmente a queste dichiarazioni, che ci facessero sapere se anche quest'anno le capienze sono osservate ovunque, se tutti i commercianti stanno rispettano gli articoli del codice penale riguardanti la somministtrazione di alcolici (*art. 689-691), se nessuno circola ubriaco (**art. 688), ecc., quanti verbali siano stati eseguiti per queste e altre infrazioni. Queste risposte che riterrei doverose, sono di estrema importanza per noi e per la cittadinanza, per comprendere quali iniziative  eventualmente poter adottare in difesa del futuro della nostra comunità.
Per il sottoscritto "IL PROBLEMA E' RILEVANTE", e da oltre dieci anni, perchè questo sistema ha rovinato centinaia di giovani, le loro famiglie, l'immagine delle nostre località e di parte della categoria degli operatori balneari. Forse molti hanno già dimenticato gli articoli degli inviati de "Il Giornale" (http://www.ilgiornale.it/interni/le_vacanze_tutto_sesso_dei_nostri_adolescenti/03-08-2008/articolo-id=280575-page=0-comments=1) e della "Repubblica", che poco faticarono a dimostrare cosa stava succedendo a casa nostra!

Cordiali saluti.
Luca Rosetti - 338.7023848
LISTA del MARE



*Articoli 689 e 691 del Codice Penale
L'articolo 689 del codice penale punisce, con pena pecuniaria da 516 a 2.582 euro o pena della permanenza domiciliare da 15 giorni a 45 giorni, o del lavoro di pubblica utilità da 20 giorni a sei mesi, oltre alla pena accessoria della sospensione dell'esercizio, l'esercente che somministra in un locale pubblico bevande alcoliche ai minori di anni 16 e alle persone che appaiano affette da malattia di mente o che si trovino in manifeste condizioni di deficienza psichica a causa di un'altra infermità.
L'articolo 691 del codice penale punisce con le stesse pene gli esercenti che somministrano bevande alcoliche a una persona in manifesto stato di ubriachezza.

**Art. 688 Ubriachezza
Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da lire ventimila a quattrocentomila. La pena è dell’arresto da tre a sei mesi se il fatto è commesso da chi ha già riportato una condanna per delitto non colposo contro la vita o l’incolumità individuale. La pena è aumentata se la ubriachezza è abituale.

Art. 690 Determinazione in altri dello stato di ubriachezza
Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, cagiona la ubriachezza altrui, somministrando bevande alcooliche, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da lire sessantamila a seicentomila.