La Costituzione descrive lo status del parlamentare negli art. 66, 67, 68 e 69. L'art 67 (cosiddetto divieto di mandato imperativo), dispone che " ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato", ossia riceve un mandato generale da parte del corpo elettorale, il quale non è suscettibile di iniziative di revoca nè da parte del corpo elettorale, nè da parte dell'ambito territoriale (collegio elettorale) che l'ha eletto, nè da parte del partito di affiliazione; mandato generale il cui rispetto non può essere sindacato in termini giuridici! In poche parole questa sembra una "la truffa", sotto gli occhi di tutti, è stata servita dalla nascita della "Costituzione Italiana". Chiunque, eletto nei due rami del parlamento, può migrare in altro partito, o fondarne uno nuovo se riesce a formare un gruppo di venti deputati o dieci senatori, disattendendo così il volere degli elettori! Non mi sembra una cosa da poco, perchè i cittadini votano una persona che rappresenta un programma e un partito ben preciso! In questo modo chiunque è libero di pensare che qualsiasi potente lobby possa riuscire a influenzare l'operato di un qualsiasi governo in favore di ristretti gruppi di persone! Perchè nessuno fino ad oggi ha mai pensato di abrogare questi assurdi articoli "antidemocratici"! Vedere molti che si "stracciano le vesti", che "s'indignano" per i recenti ed ennesimi salti di schieramento, che chiedono di aprire indagini per le "presunte compravendite", che tra l'altro vanno avanti da decenni, mi fa nuovamente vergognare di essere italiano! Basta con i gruppi "misti", con i nuovi partiti, con le "migrazioni"(gratuite?) da un partito all'altro, con i possibili cambi di maggioranza (ad orologeria?)! Se non sei più d'accordo con il programma e con il partito di appartenenza, ti dimetti e lasci il posto ad un altro, se pensi di trovarti di fronte a colleghi corrotti o che sono partecipi di azioni poco pulite, li denunci! La soluzione sarebbe quella di prevedere in ogni collegio la presentazione di due o tre candidati, che in base alle preferenze ricevute, vedrebbero un eletto e due "riserve". In questo modo, in caso di rinucia o "decesso", si eviterebbero elezioni suppletive e si risparmierebbero molti soldi. Basta ai "salti di schieramento" in qualsiasi sede istituzionale, dall'ente locale al due rami del parlamento! Proseguire con queste leggi vuol dire unicamente TRADIRE il "POPOLO SOVRANO" e L'ITALIA! Proporrei di parlare pubblicamente anche a Ravenna di questa importante questione, specie nelle scuole, perchè a molta gente queste cose non sono mai state spiegate! Secondo il sottoscritto, questo è uno dei principali problemi che contribuisce a tenere "bloccato" questo paese! E' giunta l'ora di rimediare agli errori del passato, perchè il volere dei cittadini non deve essere più calpestato! Siete d'accordo con queste considerazioni? In caso contrario, potrei sapere perchè?
Cordiali e speranzosi saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco "Lista del Mare" (Ravenna)
338.7023848