Lista del Mare, sentiti i propri referenti a Porto Corsini, Marina Romea e Marina di Ravenna, entra nel dibattito cittadino innescato dalla protesta dei residenti di via Molo Sanfilippo, i quali insoddisfatti dei cinquecento passaggi giornalieri di bus durante l'approdo delle navi da corciera, che girano semivuoti da e per Ravenna, contestano anche il continuo uso esponenziale di camion e mezzi pesanti durante i lavori portuali, che dal mese di settembre 2011 subiranno una accelerazione volta a completare alcune opere intfrastrutturali. Gli esponenti di Lista del Mare segnalano quanto sia stato utile attivare questo dialogo sugli aspetti di sviluppo di tlauni servizi portuali e quanto l'intervento di apprezzati esponenti cittadini referenti di iniziative ed associazioni, abbiano ampliato il dibattito all'uso migliorativo della Darsena di città e degli eventuali nuovi servizi da poter inserire. Riteniamo che la soluzione di attivare, tramite Regione, Provincia e Comune, nonchè Autorità Portuale e Capitaneria di Porto, la pratica attuativa per un servizio di linea e trasferimento di passeggeri tra la Darsena di città e Porto Corsini-Marina di Ravenna, sia fattibile e di completamento alla filiera che richiede, come riportato sulla stampa, anche un servizio di trenino tra la Darsena e i punti turistico-monumentali della città: il tutto a favore delle attività, continuando comunque ad impiegare bus e camion, ma in maniera più razionale e complementare, sia per i lavori che per il servizio di trasporto di persone.E' facilmente attribuibile, leggendo i verbali del Consiglio della Circoscrizione del Mare, che proprio la consigliera Benelli del PdL, propose la creazione di una linea di collegamento tra il mare e la città con motonavi.Le critiche già mosse da Lista del Mare durante la scorsa campagna elettorale in merito alla gestibilità del ponte mobile e le sue formalità dii apertura, nonchè la sospensione della navigazione del tratto di porto compreso tra lo stesso ponte e la Darsena di città, vengono ora rimarcate con forte perplessità sul futuro impiego navale di quel tratto di porto. Riproponiamo quindi l'impiego delle motonavi da almeno 750 posti che come in altri luoghi adibiti a porto, fungono da vettore per turisti e residenti che vogliono osservare il proprio porto e le sue strutture.Se qualcuno sostiene che queste attività commerciali portuali spandano miasmi, polveri e fumi, che sono dannosi o "antiestetici", lo segnali immediatamente alle autorità preposte perhcè in questo caso vuol dire che non vengono rispettate le norme per la sicurezza e la salvaguardia dell'ambiente lavorativo ove si opera.Riteneniamo pertanto, che sopprattutto la parte che riguarda l'archeologia industriale dle nostro porto, sia interessante da vedere dal mare, in quanto da terra ogni accesso è interdetto.
Speranzosi che in tanti possano condividere e firmare la petizione propositiva e di protesta attivata dai residenti di via Molo Sanfilippo, riteniamo utile l'apertura di un serio dibattito cittadino che sappia stimolare la politica in questa pesante cappa estiva.
Cordial slauti.
Luca Rosetti
LISTA DEL MARE
338.7023848