lunedì 28 marzo 2011

LA CHIUSURA DI VIALE MANZONI RICHIEDE IL POTENZIAMENTO DELLA SEGNALETICA VERTICALE!

Dopo la chiusura di viale Manzoni occorre installare nuova segnaletica verticale "temporanea"! Anche ieri, nonostante le condizioni meto non proprio ottimali, numerosi automobilisti non abiutati a frequentare Punta Marina Terme,  chiedevano informazioni per raggiungere Lido Adriano e Lido di Dante, perchè si erano "smarriti". Per motivi di sicurezza, almeno cento metri prima dello svincolo per i due lidi, consiglio l'installazione di alcune tabelle che indichino di spostarsi sulla sinistra e proseguire per Lido Adriano seguendo le nuove indicazioni stradali temporanee, da installare anche nelle vie di Punta Marina T. che collegano ai lidi sud. Visto l'approssimarsi della buona stagione, specie durante i fine settimana e nel periodo pasquale, occorre anche la presenza fissa del personale della Polizia Municipale, per mantenere regolato il  considerevole aumento di traffico causato dall'alta affluenza di turisti e avventori abituali,  a Punta Marina T.(visto la limitata dimensione della carregiata di alcune vie), in via Bonifica, via Marabina, e in tutte le zone dove la temporanea emergenza lo richieda. Vista la situazione di criticità che si è creata, per motivi di sicureza (pericoloso restringimento delle carreggiate), consiglierei anche di rimuovere lo spartitraffico aperimentale che è stato installato a Punta Marina T., all'incrocio tra il viale dei Navigatori e via della Pineta.

Cordiali saluti
Luca Rosetti
candidato Sindaco per  Lista del Mare
338.7023848

DEGRADO STRADE E MARCIAPIEDI DEL QUARTIERE RIVAVERDE: DALL'OTTOBRE 2007 AD OGGI NULLA E' CAMBIATO!

Nell'ottobre 2007, dopo essere stato invitato da alcuni residenti a visionare lo stato di degrado in cui versava il qestire in questione, invia un comunicato stampa, dove invitavo la pubblica amministrazione a porre rimedio ad una situazione che si protraeva da oltre dieci anni. qualche giorno fa ho girato questo video (http://www.youtube.com/watch?v=iovY5ci7Crs) per mostrarvi che dopo tre anni nulla è cambiato! In questo documento del 2009 ( www.comune.ra.it/content/download/106468/.../lespiaggediravenna.pdf) si legge che l'amministrazione ravennate investirà 300mila euro per la sistemazione delle strade, i sottoservizie la pubblica illuminazione! Speriamo che finalmente la vostra situazione possa trovare una definitiva soluzione...speriamo! La Lista del Mare vigilerà, e lo potrà fare ancora meglio con un suo consigliere comunale se alle prossime elzeioni amministrative deciderete di sostenerci.
cordiali saluti.
Luca Rosetti
Candidadto Sindaco Lista del Mare
338.7023848
http://listadelmare2011.blogspot.com/



Copia comunicato del 2007

Ravenna, 26.10.07

All’attenzione del Sindaco di Ravenna

Oggetto: asfalto e marciapiedi del quartiere Rivaverde a marina di Ravenna
...
Alcuni residenti del quartiere in oggetto mi hanno comunicato che la situazione del manto stradale era in condizioni disastrose, pertanto ieri pomeriggio mi sono recato sul posto ed ho scattato alcune foto, che sono allegate alla presente. La situazione è veramente inaccettabile, perché sia i marciapiedi che l’asfalto versano in condizioni disdicevoli. La sicurezza di chi percorre queste vie è messa a rischio in particolar modo da piccoli “dossi” (che si sono creati nel tempo a causa dell’espansione delle radici dei pini) e dai cordoli di cemento dei marciapiedi che in numerosi punti risultano essere divelti. Secondo alcuni l’ultima manutenzione delle strade risale a circa quindici anni fa. Allora fu applicato un leggero strato di asfalto sopra quello vecchio, ma non furono eliminati i “dossi” gia presenti, e non furono rifatti i marciapiedi, che anche allora erano in pessime condizioni.
Per quanto sopra, al fine di evitare l’infortunio di chiunque e che l’Amministrazione Comunale possa essere chiamata a rispondere per eventuali danni causati dalla mancata manutenzione delle vie in oggetto, Le chiedo di conoscere quanto prima quali provvedimenti intende adottare ed in quali termini, per la risoluzione definitiva del problema.

Cordiali saluti
Luca Rosetti

venerdì 25 marzo 2011

Frana di viale Manzoni: opere di ripristino immediate e ricerca degli eventuali(!) responsabili.

Sono dispiaciuto per l'accaduto e spero che i due sfortunati occupanti dell'auto finita nella frana, possano guarire al più presto. La strada è franata esattamente sopra allo "scolo Ferrari"(foto in allegato) un canale utilizzato per fare defluire le acque meteoriche dai terreni agricoli al mare, dall'impianto idrovoro "Rasponi" del Consorzio di Bonifica.  Già nella mattinata, una delle tante persone che ha percorso il Viale Manzoni, sembra che abbia avvisato il "113", precisamente alle ore 09.10, comunicando che in quel punto si era formato un avvallamento "anomalo". No so se sia stata l'unica segnalazione e se questa avesse permesso di capire realmente la dimensione "dell'avvallamento", per questo credo che sia necessario ottenere un chiarimento. Adesso occorre capire rapidamente chi sia/no gli eventuali responsabili di questo grave fatto, fare piena luce sull'accaduto, e riparare il prima possibile la strada, per cercare di creare il minor disagio possibile a tutti coloro che per varie ragioni hanno la necessità di utilizzare il principale collegamento con Lido Adriano. Ricordo inoltre, che finchè il Viale Manzoni non sarà riaperto, occorrerà fare attenzione all'aumento di traffico anomalo  e pericoloso, sia in via della Fontana a Punta Marina Terme (una via stretta ed a senso unico, con corsia riservata ai mezzi pubblici), che in via Bonifica, la strada che collega Lido adriano a Porto Fuori, già tristemente nota per la sua pericolosità e per i gravi incidenti accaduti anche di recente.

Luca Rosetti
Candidato Sindaco per "Lista del Mare"
338.7023848

lunedì 21 marzo 2011

UN VIDEO INCOMPLETO?

Ppubblicata da Luca Rosetti il giorno domenica 20 marzo 2011 alle ore 21.57.
Mi piacerebbe trovare un gruppo di persone disponibili a produrre un video in risposta a quello del cittadino Matteucci (http://www.youtube.com/watch?v=zhooHOIsa6g , faccio un altro po' di pubblicità al PD!!), perchè non sono d'accordo di vedere solo immagini di cose positive! Mi piacerebbe vedere un video dove poter vedere le buche "perenni", le strade devastate della zona industriale e del resto del territorio, le banchine e le aree dove vengono trattati e depositati gli inerti specie durante o dopo la pioggia, la segnaletica orizzontale carente, le case nuove con mansarde abusive, cucine al posto dei garage, gli squallidi appartamenti che vengono (irr)egolarmente affittati abusivamente durante la stagione estiva che fanno scappare i turisti, lo stato di parchi pubblici, delle pinete, gli stradelli di accesso alle spiagge, i parcheggi carenti, i nuovi palazzi pieni di appartementi invenduti e con spazi verdi e parcheggi nettamente inferiori agli edifici simili edificati negli anni 70, dove c'erano molte meno auto, Marinara, Porto Reno, il parco di cemento dell'ex Matilda, le zone "abbandonate" di molti lidi, l'assenza di marciapiedi, la carenza di pubblica illuminazione, le zone ad alto congestionamento urbanistico, la questione Galletti Abbiosi, il Consorzio S.S., lo stato in cui versano molti impianti sportivi, le scuole , le palestre, e molto altro.... Le immagini e i commenti prodotti da Matteucci, unitamente a queste altre, forse darebbero l'immagine reale della nostra comunità. Io chiedo di affrontare tutte le problematiche della nostra comunità con coraggio, con dignità, per cercare di rimediare ai tanti errori commessi in passato, per evitare di affondare malamente, per cercare di consegnare vermante un ambiente e una morale diversa ai nostri figli. Cosa ne pensate?

Cordiali saluti
da Luca Rosetti
lo "sconosciuto" candidato Sindaco di Lista del Mare
338.7023848

domenica 20 marzo 2011

CMR - IL TRIBUNALE DI RAVENNA CHIARISCA VELOCEMENTE LA SITUAZIONE.

inoltro a voi e agli organi di stampa la richiesta del dott. Vitali! Le sue minuziose e "semplici" ricostruzioni, finora non smentite, imporrebbero a questo punto ai Tribunali di Ferrara e Ravenna di accelerare i lavori e di prendere una decisione per un eventuale rinvio a giudizio o meno di diverse persone. Il lavoro deve essere rapido perchè vi è la possibilità che alcune ditte e privati possano a loro volta rischiare di fallire o subire pesanti ripercussioni economiche, per crediti non incassati o per aver perso il lavoro. Vedremo come i cittadini ed i politici, sapranno giustamente fare "pressione" presso i Tribunali in questione, affinchè anche questo "grave" caso possa trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.  La comunità ravennate se vuole ottenere risposte non può continuare a rimanere in silenzio!

Cordiali e speranzosi saluti
Luca Rosetti
Candidato sindaco per Lista del Mare
338.7023848



HO CHIESTO AL TRIBUNALE DI RAVENNA DI SCOPRIRE UFFICIALMENTE LA PENTOLA DELLA SEASER SPA/MARINARA

pubblicata da Vitali Luigi il giorno domenica 20 marzo 2011 alle ore 12.30

IO HO FIDUCIA CHE SULLA VICENDA SEASER - MARINARA - CMR IL TRIBUNALE DI RAVENNA POSSA INTERVENIRE PER CHIARIRE DEFINITIVAMENTE LA SITUAZIONE.

AL TRIBUNALE DI FERRARA IL COMMISSARIO DEL CONCORDATO CMR DOTT.SSA MARGOTTI HA CONSEGNATO UNA RELAZIONE AI GIUDICI INDICANDO L'ARTICOLO 173 DEL CODICE FALLIMENTARE, DATATO 7 MARZO 2011, CHE COSI' RECITA:


Art. 173.
Revoca dell'ammissione al concordato e dichiarazione del fallimento nel corso della procedura.

Il commissario giudiziale, se accerta che il debitore ha occultato o dissimulato parte dell'attivo, dolosamente omesso di denunciare uno o piu' crediti, esposto passivita' insussistenti o commesso altri atti di frode, deve riferirne immediatamente al tribunale, il quale apre d'ufficio il procedimento per la revoca dell'ammissione al concordato, dandone comunicazione al pubblico ministero e ai creditori.

All'esito del procedimento, che si svolge nelle forme di cui all'articolo 15, il tribunale provvede con decreto e, su istanza del creditore o su richiesta del pubblico ministero, accertati i presupposti di cui agli articoli 1 e 5, dichiara il fallimento del debitore con contestuale sentenza, reclamabile a norma dell'articolo 18.

Le disposizioni di cui al secondo comma si applicano anche se il debitore durante la procedura di concordato compie atti non autorizzati a norma dell'articolo 167 o comunque diretti a frodare le ragioni dei creditori, o se in qualunque momento risulta che mancano le condizioni prescritte per l'ammissibilita' del concordato.


AL TRIBUNALE DI RAVENNA IO COME SOCIO SEASER HO PRESENTATO RICORSO EX ART. 2409 c.c., IN DATA 16 MARZO 2011, CHE COSI' RECITA:


Denunzia al tribunale 
- [1] Se vi è fondato sospetto che gli amministratori, in violazione dei loro doveri, abbiano compiuto gravi irregolarità nella gestione che possono arrecare danno alla società o a una o più società controllate, i soci che rappresentano il decimo del capitale sociale o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il ventesimo del capitale sociale possono denunziare i fatti al tribunale con ricorso notificato anche alla società. Lo statuto può prevedere percentuali minori di partecipazione.
- [2] Il tribunale, sentiti in camera di consiglio gli amministratori e i sindaci, può ordinare l'ispezione dell'amministrazione della società a spese dei soci richiedenti, subordinandola, se del caso, alla prestazione di una cauzione. Il provvedimento è reclamabile.
- [3] Il tribunale non ordina l'ispezione e sospende per un periodo determinato il procedimento se l'assemblea sostituisce gli amministratori e i sindaci con soggetti di adeguata professionalità, che si attivano senza indugio per accertare se le violazioni sussistono e, in caso positivo, per eliminarle, riferendo al tribunale sugli accertamenti e le attività  compiute.
- [4] Se le violazioni denunziate sussistono ovvero se gli accertamenti e le attività compiute ai sensi del terzo comma risultano insufficienti alla loro eliminazione, il tribunale può disporre gli opportuni provvedimenti provvisori e convocare l'assemblea per le conseguenti deliberazioni. Nei casi più gravi può revocare gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci e nominare un amministratore giudiziario, determinandone i poteri e la durata.
- [5] L'amministratore giudiziario può proporre l'azione di responsabilità contro gli amministratori e i sindaci. Si applica l'ultimo comma dell'articolo 2393.
- [6] Prima della scadenza del suo incarico l'amministratore giudiziario rende conto al tribunale che lo ha nominato; convoca e presiede l'assemblea per la nomina dei nuovi amministratori e sindaci o per proporre, se del caso, la messa in liquidazione della società o la sua ammissione ad una procedura concorsuale.
- [7] I provvedimenti previsti da questo articolo possono essere adottati anche su richiesta del collegio sindacale, del consiglio di sorveglianza o del comitato per il controllo sulla gestione, nonché, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, del pubblico ministero; in questi casi le spese per l'ispezione sono a carico della società.


IN ENTRAMBE LE SITUAZIONI GLI ATTORI SONO GLI STESSI, ED IN GIOCO ESISTE:

- IL SUCCESSO DEL PROGETTO MARINARA, VOLUTO DALLA CITTADINANZA DI RAVENNA, ESSENDO      STATO UN PROGETTO DI EVIDENZA PUBBLICA, OVE LA TRASPARENZA E' D'OBBLIGO.

- IL CREDITO DI CIRCA 2500 FRA PERSONE ED IMPRESE DEL CONCORDATO RICHIESTO CMR.

- LA CREDIBILITA' E L'ETICA DEL MONDO DELLA COOPERAZIONE.


HO CHIESTO AL TRIBUNALE DI RAVENNA, CON 69 ALLEGATI DIMOSTRATIVI, QUANTO QUI SOTTO:

Tutto quanto sopra premesso , ricorre al Tribunale di Ravenna ai sensi dell’art 2409 c.c. , perché , previ gli incombenti di legge

In via principale e provvisoria riconosciuta la sussistenza delle violazioni denunziate sulla base della documentazione allegata , voglia ai sensi dell’art 2409 co. 4 c.c. disporre la revoca dell’amministratore unico di Seaser spa sig. Francesco Picone nonché dei sindaci della medesima società sig. Gasparini Erino , Lodi Alberto , Brusi Viliam e contestualmente voglia nominare un amministratore giudiziario, conferendo allo stesso i poteri che riterrà di giustizia anche ai sensi del co. 5 dell’art 2409 c.c. , determinando altresì la durata dell’incarico.
In via subordinata chiede disporsi l’ispezione dell’ amministrazione della società.


SONO CONVINTO CHE MOLTISSIME PERSONE ABBIANO NECESSITA' DI CHIAREZZA, E CONFIDINO NEL TRIBUNALE DI RAVENNA E FERRARA PERCHE' TALE CHIAREZZA EMERGA PRESTISSIMO, E SE GLI AMMINISTRATORI DI CMR E SEASER NON HANNO NULLA DA TEMERE, APRANO SPONTANEAMENTE LE PENTOLE DI ENTRAMBE LE AZIENDE, PERCHE' VENGA SUBITO CHIARITO IL TUTTO, DIVERSAMENTE SONO SICURO CHE SARANNO LE ISTITUZIONI AD INTERVENIRE, CONFIDIAMO TUTTI.

venerdì 18 marzo 2011

Cmr, lo sgomento dei soci lavoratori. A rischio anche il rimborso del prestito. Dopo la relazione-choc chi votò in massa per il concordato si sfoga con Baccarini (Cgil): sono persone rimaste senza persone, incredule e in apprensione. E' chiaro a tutti dopo una relazione del genere che il rischio fallimento è concreto

http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2011/03/17/news/cmr-lo-sgomento-dei-soci-lavoratori-a-rischio-anche-il-rimborso-del-prestito-3706961
 
GIUSTIZIA IMMEDIATA PER QUESTA ENNESIMA GRAVISSIMA VICENDA! FUORI I NOMI DI TUTTI COLORO, PRIVATI, ISTITUZIONI PUBBLICHE O PRIVATE , CHE DOVESSERO EVENTUALMENTE ESSERE RICONOSCIUTI CORRESPONSABILI DI QUESTO ULTERIORE DANNO ECONOMICO-OCCUPAZIONALE PER LE NOSTRE COMUNITA'! RIMANGO IN ATTESA DI DICHIARAZIONI UFFICIALI DA PARTE DEI CAPIGRUPPO DEI PARTITI POLITICI PRESENTI NEI VARI CONSIGLI DEGLI ENTI LOCALI INTERESSATI! 

 Cordiali saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per la "Lista del Mare"
338.7023848

mercoledì 16 marzo 2011

LIDO ADRIANO: NUOVI STABILIMENTI BALNEARI IN PERICOLO?



13.0.2011

Quella che si vede nel video è la situazione di oggi e quella che ci troveremo di fronte ad ogni significativa mareggiata , d'inverno o d'estate. Personalmente non mi sembra logico dover concedere la costruzione di una qualsiasi struttura in un luogo "palesemente pericoloso", ma si sa, le leggi a volte possono sembrare "strane",  e se queste sono state rispettate allora "amen". Per questo torno a chiedere, per l'ultima volta, di poter ricevere risposta scritta ai quesiti posti nei due comunicati che allego in copia.

Cordiali saluti.
Luca Rosetti
338.7023848


-------- Messaggio originale --------
Oggetto: richiesta chiarimenti su concessione demaniale lido adriano sud (ra)
Data: Wed, 29 Dec 2010 15:02:07 +0100
Mittente: luca rosetti <luca.rosetti@teletu.it>
A: gabsindaco@comune.ra.it
CC: procura ravenna <"segreteria. procura.ravenna"@giustizia.it>, carab comando prov <provracdo@carabinieri.it>, GdiF ravenna <ra050.protocollo@gdf.it>, forestale ravenna <cp.ravenna@corpoforestale.it>, ALVARO ANCISI <grulistara@comune.ra.it>, gruppofli@comune.ra.it, gruppofi@comune.ra.it, grupposel@comune.ra.it, gruppospadoni@comune.ra.it, gruppoulivo@comune.ra.it, Minichini Pasquale <minipasq@libero.it>, prc <grupporc@comune.ra.it>, pri <gruppopri@comune.ra.it>, sinistra democ <grupposindem@comune.ra.it>


All'attenzione del
  • Sindaco di Ravenna
e p.c.
  • del Procuratore Capo, presso la Procura della Repubblica di Ravenna,
  • del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ravenna
  • del comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna,
  • del Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ravenna,
  • dei gruppi consiliari presso il Consiglio Comunale di Ravenna


Dopo la mareggiata del 24 dicembre scorso, uno degli stabilimenti maggiormente colpiti risulta essere l'ultimo a sud di Lido Adriano. "Come volevasi dimostrare"! Dico questo perchè nel maggio scorso mi permisi d'interrogarLa per chiedere come fosse stato possibile autorizzare l'edificazione di questo ed alcuni altri stabilimenti balneari, a poco più di un decina di metri dal mare, in piena zona erosione! Cito una delle domande presenti nel comunicato che inviai il 14 maggio 2010, che allego in copia, ".......Alla prossima importante mareggiata cosa potrà accadere a questa struttura e a tutte le attrezzature presenti? Chi, prima di rilasciare la concessione edilizia, ha avuto il compito di valutare le condizioni di rischio e sicurezza di questa fascia di arenile?......"!
Dalle foto aeree scattate il 28-12-2010 alle ore 16.00 circa, si notano i lavori in corso per la protezione del fronte mare con l'uso di fogli di spessa lamiera,  più resistenti dei sacchi di sabbia normalmete utilizzati in questi casi, stesi nel lato est dello stabilimento, affondati nella sabbia, per evitare che prossimi importanti eventi meteo marini possano far "crollare" l'edificio. Questi probabilmente, si sono resi necessari perchè la mareggiata ha abbassato il livello di spiaggia di diverse decine di centimetri e si sta procedendo con urgenza, nella speranza di poter salvare l'immobile.
A questo punto è doveroso fare a Lei un'altra domanda, ricordandoLe che rimango sempre in attesa delle risposte a quelle contenute nel comunicato del 14 maggio scorso:
Nonostante nell'elaborato tecnico del poc 2010-2015 (http://www.poc.ra.it/nl/poc_link_3241.mn), la zona di Lido Adriano sud sia compresa (già da diversi anni) tra quelle del territorio comunale che si "abbassano più  velocemente", in base a quali ragioni è stata autorizzata la costruzione di questo ed altri stabilimenti balneari, nonostante fosse chiara la situazione precaria e di pericolo dell'area in questione?

Non ho nulla contro il privato che ha accettato la costruzione dell'immobile in questa zona ad alto rischio,  ma ritengo che la pubblica amministrazione, nel concedere l'edificazione di questa/e strutture in zone "nei fatti non idonee", abbia commesso un grave errore principalmente per motivi di sicurezza, poi economici, per via degli “infiniti” lavori di protezione dalle mareggiate che nel tempo dovrà affrontare il privato, e "forse" l'ente locale. In questo caso, se le mie preoccupazioni possono essere condivise, quali soluzioni intende adottare la pubblica amministrazione per porre rimedio a questa situazione?
Spero ancora di poter ricevere a breve le risposte a queste domande, da Lei, da qualche consigliere comunale o da altri rappresentanti di altre istituzioni eventualmente interessati al caso in questione.
Cordiali saluti.
Luca Rosetti - 338.7023848
 
Foto aeree del 28.12.11





-------- Messaggio originale --------
Oggetto:
nuovo stabilimento balneare a lido Adriano.
Data:
Fri, 14 May 2010 15:39:55 +0200
Mittente:
Luca Rosetti <luca.rosetti@tele2.it>
A:
sindaco <gabsindaco@comune.ra.it>, forestale pmarina <utb.puntamarina@corpoforestale.it>


All'attenzione del:
  • Sindaco di Ravenna
  • Del Comandante dell'UTB - Corpo Forestale, di Punta Marina Terme

Dalla foto aerea allegata è possibile vedere il nuovo stabilimento balneare che è stato edificato a Lido Adriano. Come operatore balneare, visto le innumerevoli e rigide norme che occorre rispettare quando si opera sul Demanio Marittimo (anche in prossimità, art. 55 Codice della Navigazione), Forestale e Comunale, mi è sembrato logico porre alcune domande ai destinatari della presente:
  1. Visto le gravi problematiche che affliggono le nostre coste per effetto dell'erosione marina, e l'enormità di risorse che vengono spese ogni anno per la tutela degli arenili e degli stabilimenti già esistenti, com'è stato possibile autorizzare la nuova costruzione di un altro stabilimento balneare, praticamente a ridosso della battigia? Alla prossima importante mareggiata cosa potrà accadere a questa struttura e a tutte le attrezzature presenti? Chi, prima di rilasciare la concessione edilizia, ha avuto il compito di valutare le condizioni di rischio e sicurezza di questa fascia di arenile?
  2. ".....fra bellissime dune, pineta e blu del mare. Una pedana che introduce ad una struttura bianchissima, con una terrazza vista mare ......." . Questo è parte del comunicato stampa che ho avuto occasione di leggere sui notiziari on line. Guardando la foto estratta da Google Maps (allego il link della foto dell'area in questione) che dovrebbe risalire a qualche anno fa, e confrontandola con la foto aerea allegata, sembra che per lasciare posto alla pedana che introduce al nuovo stabilimento, sia stata tagliata la vegetazione e abbassata la quota della duna. Si poteva evitare di intaccare l'opera naturale, che protegge anche l'abitato dall'ingressione marina, e far passare i futuri clienti qualche metro più a nord, dove esiste già il passaggio per gli altri stabilimenti balneari. Conosco il grave reato che si commette intaccando anche minimamente queste oasi naturali, pertanto se di dune si tratta, mi sembra che qualcosa non quadri.
Spero di ottenere cortese e celere risposta a quanto sopra, al fine di capire se ci si possa trovare di fronte ad eventuali irregolarità.

Cordiali saluti.
Luca Rosetti

Link di Google Maps di qualche anno a:







lunedì 14 marzo 2011

SUBSIDENZA: A CHI CREDERE? FORSE ALLE PREVISIONI DI PIU' DI 40 ANNI FA, DI UN UOMO AL QUALE NON SI E' VOLUTO DARE ASCOLTO? MEDITATE GENTE...MEDITATE!

Prendo spunto (e il titolo) da una lettera pubblicata da un notiziaro locale on line, per fare alcune considerazioni. Sappiamo che anche sull'estrazione del gas metano "gravitano" interessi economici "mostruosi", per questo direi che faremmo la figura degli ingenui se tutti fossimo così sicuri che l'estrazione di acqua e gas dal sottosuolo, non creasse nessun danno al nostro territorio e alle nostre coste. Non mi dilungo oltre anche perchè ho scritto numerose volte agli organi di stampa, alle istituzioni e ad altri, illustrando quello che era il mio pensiero supportato da alcune relazioni e interventi fatti da esperti geologi, tra i quali il fu prof. Mario Zambon, uno dei massimi esperti internazionali in materia. Invio copia di un articolo  che il prof. Zambon scrisse per la rivista "La Bonifica" nel febbraio del 1968. Anche questa relazione faceva parte di quel voluminoso dossier, che grazie alla definitiva archiviazione del processo contro "Eni ed altri.." la gente non ha potuto conoscere. Mi sono sempre chiesto: se nessuno non aveva nulla da temere, se tutti gli imputati erano in regola, perchè non siè dato il via al processo, per dar modo a noi cittadini di sapere cos'aveva scoperto di così importante il PM Manuela Fasolato (Procura di Rovigo), colei che aveva dato il via al procedimento? A voi giornalisti e cittadini la parola.

P.S. nel caso decideste di pubblicare l'articolo e l'allegato, vi chiedo di omettere la prima pagina, quella dov'è indicata la mia residenza.


Cordiali saluti
Luca Rosetti
Candidato sindaco per  "Lista del Mare"
338.7023848
























venerdì 11 marzo 2011

La Costituzione...antidemocratica? Parliamone!

La Costituzione descrive lo status del parlamentare negli art. 66, 67, 68 e 69. L'art 67 (cosiddetto divieto di mandato imperativo), dispone che " ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato", ossia riceve un mandato generale da parte del corpo elettorale, il quale non è suscettibile di iniziative di revoca nè da parte del corpo elettorale, nè da parte dell'ambito territoriale (collegio elettorale) che l'ha eletto, nè da parte del partito di affiliazione; mandato generale il cui rispetto non può essere sindacato in termini giuridici! In poche parole questa sembra una "la truffa", sotto gli occhi di tutti, è stata servita dalla nascita della  "Costituzione Italiana". Chiunque, eletto nei due rami del parlamento, può migrare in altro partito, o fondarne uno nuovo se riesce a formare un gruppo di venti deputati o dieci senatori, disattendendo così il volere degli elettori! Non mi sembra una cosa da poco, perchè i cittadini votano una persona che rappresenta un programma e un partito ben preciso! In questo modo chiunque è libero di pensare che qualsiasi potente lobby  possa riuscire a influenzare l'operato di un qualsiasi governo in favore di ristretti gruppi di persone! Perchè nessuno fino ad oggi ha mai pensato di abrogare questi assurdi articoli "antidemocratici"! Vedere molti che si "stracciano le vesti", che "s'indignano" per i recenti ed ennesimi salti di schieramento, che chiedono di aprire indagini per le "presunte compravendite", che tra l'altro vanno avanti da decenni, mi fa nuovamente vergognare di essere italiano! Basta con i gruppi "misti", con i nuovi partiti, con le "migrazioni"(gratuite?) da un partito all'altro, con i possibili cambi di maggioranza (ad orologeria?)! Se non sei più d'accordo con il programma e con il partito di appartenenza, ti dimetti e lasci il posto ad un altro, se pensi  di trovarti di fronte a  colleghi corrotti o che sono partecipi di azioni poco pulite, li denunci! La soluzione sarebbe quella di prevedere in ogni collegio la presentazione di due o tre candidati, che in base alle preferenze ricevute, vedrebbero un eletto e due "riserve".  In questo modo, in caso di rinucia o "decesso", si eviterebbero elezioni suppletive e si risparmierebbero molti soldi. Basta ai "salti di schieramento" in qualsiasi sede istituzionale, dall'ente locale al due rami del parlamento! Proseguire con queste leggi vuol dire unicamente TRADIRE il "POPOLO SOVRANO" e L'ITALIA!  Proporrei di parlare  pubblicamente anche a Ravenna di questa importante questione, specie nelle scuole, perchè a molta gente queste cose non sono mai state spiegate! Secondo il sottoscritto, questo è uno dei principali problemi che contribuisce a tenere "bloccato" questo paese! E' giunta l'ora di rimediare agli errori del passato,  perchè il volere dei cittadini non deve essere più calpestato! Siete d'accordo con queste considerazioni? In caso contrario, potrei sapere perchè?

Cordiali e speranzosi saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco "Lista del Mare" (Ravenna)
338.7023848

Il nuovo parcheggio allagato.."vorremmo" dire "basta" a queste situazioni!

Incredibile, il nuovo parcheggio ultimato prima dell'estate a Punta Marina Terme, tra via dei Campeggi e via della Fontana, dopo ogni temporale era "regolarmente" allagato. Alcuni cittadini segnalarono il problema alla circoscrizione ma nulla cambò. Avranno sbagliato le quote? Avranno dimenticato di mettere delle caditoie pluviali? Cosa sarà successo? Speriamo di sapere chi sia il responsabile di questa ennesima figuraccia,  e che venga chiamato a pagare per la sua eventuale negligenza! Nel frattempo non oso immaginare cosa avranno pensato del nostro paese le persone che dopo ogni acquazzone (in particolar modo se questi sono arrivati nel fine settimana), non hanno avuto la possibilità di trovare un parcheggio! Aggiungo che sulla questione "parcheggi allagati" l'amministrazione è recidiva, perchè il sottoscritto da alcuni anni segnala l'infelice situazione che riguarda parte degli spazi auto a pagamento del lato Est ed Ovest di viale Cristoforo Colombo, di fronte alle terme (struttura molto importante per  il nostro turismo), anche questi pieni d'acqua dopo ogni temporale (come altre zone del viale)
. Anche a questo disagio, ad oggi, non è stato ancora posto rimedio. Nel lato Est sarebbe stato sufficiente posare uno Strato di fondazione in granulare stabilizzato con leggera pendenza verso la strada, in quello Ovest, oggetto di recente riqualificazione, controllare le "bocche di lupo"! Queste situazioni non dovrebbero verificarsi, proprio perchè dovute ad errori "semplici", per questo imperdonabili! Le nostre località turistiche non possono  continuare a subire situazioni del genere! Gli imprenditori non chiedono soldi, investono fior di quattrini affinchè più turisti  possano frequentare le nostre località per il bene proprio e del settore economico-occupazionale del nostro comune! La pubblica amministrazione ha il dovere di varare piani regolatori:
  • che sappiano rimediare agli errori del passato;
  • per gestire una giusta crescita immobiliare e la riqualificazione dell'esistente con lo scopo di evitare il congestionamento urbanistico;
  • che prevedano spazi auto adeguati alla località, parchi pubblici accoglienti e ben manutentati, aiuole curate, segnaletica verticale e orizzontale in ordine, asfalti di buona qualità, ecc.;
  • di mettere in atto lavori esguiti a regola d'arte e possibilmente non in coincidenza con la stagione estiva;
inoltre, la prevenzione della criminalità e lotta a tutti coloro che non "amano" il rispetto delle regole (residenti,  turisti, imprenditori, affittacamere regolari e abusivi, ecc.).
Spero che l'amministrazione comunale possa porre rimedio alle situazioni sopra citate prima della prossima stagione estiva, e  possa tenere in considerazione i nostri consigli.

Cordiali saluti
Luca Rosetti
Candiadto sindaco per la "Lista del Mare"
338.7023848
 parcheggio allagato


allagamento in prossimità delle terme

parcheggi terme allagati

HO "L'IMPRESSIONE" CHE LA STAMPA CI OSTACOLI UN POCHINO...SIETE D'ACCORDO CON ME? VUOI PROPRIO CHE ABBIANO PAURA DI UNA LISTA CIVICA COME LA NOSTRA...CON UN CANDIDATO SINDACO SCONOSCIUTO? PAZIENZA...CONFIDIAMO NELLA GENTE CHE CI CONOSCE E CHE CREDE NELLA NOSTRA BUONA FEDE. SALUTI A TUTTI DA LUCA

giovedì 10 marzo 2011

Marina di Ravenna: la media "mattei" e lo "strano caso" del "Museo delle Arti Subacquee".

All’attenzione del Ministro della Pubblica Istruzione

 p. c. al
  • Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia–Romagna
  • Direttore del MIUR di Ravenna
  • Sindaco di Ravenna
Oggetto: Istituto Comprensivo “Mameli” di Marina di Ravenna (Ra)
Argomento: aule concesse al “Museo delle Arti Subacquee”

Alcune aule della scuola media di Marina di Ravenna vennero concesse dall'Amministrazione Comunale al Museo delle Arti Subacquee, in quanto gli uffici amministrativi e la presidenza  nel 1998, vennero trasferiti presso la scuola media Montanari. Per questo il 23 giugno dello stesso anno  fu stipulata una convenzione tra il comune di Ravenna e la società subacquea “The Historical Diving Society Italia” dove veniva concesso l’utilizzo dei locali per una durata di sei anni (scadenza 23/06/2004), dove però all’art.13  si dice: “il comune di Ravenna ha la facoltà, per motivi di necessità…., dietro semplice richiesta, di revocare in qualsiasi momento la concessione e l’associazione entro 30 giorni dalla relativa comunicazione dovrà lasciare libero l’immobile sgombro di ogni oggetto e ripristino in stato”. Il 01 settembre 2000 una diversa razionalizzazione delle scuole di Ravenna ha creato l’Istituto comprensivo Mameli, tutt’ora vigente, con la restituzione degli uffici amministrativi nell’edificio della scuola media Mattei. Quest’ultima situazione, che ha richiesto l’utilizzo di ben cinque locali,  unitamente all’aumento del numero di alunni, ha determinato una carenza di aule. Si è venuta a creare così sin dall’inizio sofferenza per l’attività didattica, e tale carenza di spazi si è ancor più sentita per l’effetto della riforma del settembre 2000, cioè l’Autonomia scolastica. Questa riforma garantisce ad ogni alunno l’esercizio al diritto ad una didattica individualizzata e pertanto nell’ambito del Piano di Offerta Formativa l’istituzione scolastica è tenuta, obbligata, a organizzare l’attività di apprendimento ed educativa in modo da soddisfare le esigenze dell’intera comunità scolastica. Flessibilità, laboratori per tutte le discipline curricolari e extracurricolari, prevenzione del disagio, garanzia delle attività per alunni con diversa abilità, recupero, potenziamento, consolidamento, superamento del concetto di alunni per ogni classe in gruppi orizzontali e trasversali, impongono a tutti gli operatori della scuola una diversa organizzazione delle attività scolastiche e ad avere più spazi, a tale punto che la restituzione dei locali potrebbe non essere sufficiente per attuare quanto sopra. La mancanza di questi spazi sta creando per gli alunni:

  1. limiti nel regolare i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni;
  2. limiti nell’articolazione del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;
  3. attivazione di percorsi didattici individualizzati anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla L.104 del 05/02/1992;
  4. articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
  5. l’aggregazione delle discipline in ambiti o aree disciplinari;
  6. difficoltà nella realizzazione di iniziative di recupero o di sostegno, di continuità e di orientamento scolastico.

Per quanto riguarda la "funzione docente" risulta difficoltoso realizzare con responsabilità professionale:

  1. la cura, la promozione, il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell’offerta formativa;
  2. l'orario e le attività del curricolo e quello delle singole discipline organizzate in modo flessibile;
  3. la programmazione pluri-settimanale;
  4. la diversificazione delle modalità di impiego in funzione delle differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative adattate nel piano dell’offerta formativa.
cnsiderato che
    • dal 2002, all’inizio dell’anno scolastico, il Dirigente, il Consiglio Docenti ed il Consiglio d’Istituto hanno provveduto ad inoltrare richiesta motivata all’amministrazione comunale per la restituzione dei locali in uso al museo;
    • il servizio reso dall’istituzione scolastica  alla comunità non può continuare ad essere ostacolato da scelte che per il sottoscritto non trovano giustificazione;
    • dal momento della restituzione delle aule in argomento occorrerà almeno un anno per i lavori necessari all’idoneità dei locali per le attività didattiche.

Le chiedo cortesemente, previa verifica della veridicità di quanto sopra esposto, un Suo intervento per cercare di porre finalmente rimedio una volta per tutte a quella che molti cittadini ritengono una questione "incredibile" e "vergognosa"!
Rimango a Sua disposizione per eventuali chiarimenti.

Questa lettera fu inoltrata nel novembre 2007 al Suo predecessore. Da allora, anche dal ministero nessuna risposta. Ritenengo incredibile che questa "grave" e allo stesso tempo "semplice" situazione si stia protraendo da oltre dieci anni, e che questa scuola continui a non poter erogare servizi necessari alla nostra comunità; sono conscio degli enormi problemi che Lei Sia costretta ad affrontare quotidianamente, ma vedendo che nessuno ci ascolta, non mi rimane altro che chiamarLa in causa, sperando veramente che ci possa aiutare.

Cordiali saluti
Luca Rosetti
Candidato Sindaco "Lista del Mare" (Ravenna)
338.7023848


P.S. Pieno rispetto per l’attività del museo in questione (che purtroppo sembra avere non più di una decina di visitatori all’anno), ma la priorità delle esigenze della scuola che vengono disattese da oltre dieci anni, dimostrano a questo punto una assoluta mancanza di rispetto da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA, del Consiglio d’Istituto, degli alunni e delle famiglie.






mercoledì 9 marzo 2011

LEGALITA', TRANQUILLITA'...CON QUESTE LEGGI?


"Legalità, tranquillità", "Vogliamo un Lido...di Classe"! Questo era il titolo di un comunicato che inviai nel luglio scorso dopo la protesta dei residenti del lido ravennate. Prendo spunto da quella manifestazione per fare alcune considerazioni, che valgono anche per il resto del nostro territorio. Ovunque, non solo nei lidi ravennati, si chiede legalità, tranquillità, ma con quali leggi? Non parlo dei delinquenti italiani perchè erano e sono da sempre un grande problema per questo stato, ma degli ospiti, specie quelli indesiderati, i clandestini, ed i regolari che delinquono. Non passa giorno che si legga sulle cronache locali e nazionali di continui arresti e immediata scarcerazione di molti extracomunitari dediti allo spaccio di stupefacenti, ai furti, allo sfruttatamento della prostituzione, prostitute, trans, parcheggiatori, venditori abusivi...ecc! Molti sono già clandestini da anni, pluri pregiudicati,  responsabili di violenza contro le persone e reati gravi! Si legge spesso "....arrestato extracomunitario clandestino con diversi alias (già diversi reati alle spalle!!)...processato per direttissima...patteggiamento....condannato....pena sospesa....scarcerato! Di fatto le forze di polizia sono "disarmate" dalle leggi dello Stato! Fatto gravissimo e sconosciuto a molt. La politica da anni incassa voti perchè nelle campagne elettorali promette di ribaltare la situazione! Chi sta all'opposizione, visto l'emorragia di voti sulla scia di scelte deleterie, intona gli stessi slogan dell'"avversario"! Di fatto nessuno fino ad ora, ha spiegato perchè il problema persiste in modo sempre più grave, perchè le forze dell'ordine non riescono a "difendere" i cittadini italiani e gli stranieri regolarmente soggiornanti e con un lavoro, perchè i delinquenti continuano a tornare immediatamente in libertà! Nelle foto della manifestazione di Lido di Classe dell'estate scorsa, mi sembra di aver visto nelle prime file alcuni politici. Si saranno soffermati con i manifestanti per spiegare perchè queste gravissime situazioni continuano? Avranno spiegato i politici perchè hanno mancato  a molte promesse? Avranno spiegato il perchè di queste continue e gravi prese in giro? Se no perchè? E i manifestanti,  i cittadini, non solo di Lido di Classe, ma di tutta la comunità che sta subendo di tutto di più, perchè non dicono a tutti i politici: adesso o cambiate le leggi a favore della gente onesta o vi cacciamo a casa......nel più classico dei modi? La ritenete una proposta così sconsiderata?  Io penso che sia ora di cambiare atteggiamento nei confronti di chi è stato nominato a rappresentare gli interessi di noi cittadini, e di qualsiasi colore, perchè i malviventi colpiscono chiunque, indipendentemente dall'orientamento poitico e questa "piaga" crea ulteriori danni perchè qui si vive anche di turismo. Per questo lancio la proposta di organizzare il prima possibile una pubblica assemblea, dove siano presenti i candidati per le prossime elezioni amministrative, il Prefetto di Ravenna e un moderatore "super partes", per discutere la delicata questione una volta per tutte, per smetterla con le assurde richieste di "una persona in divisa" per ogni cittadino! Spero che da questa assemblea possa uscire una voce unica da presentare immediatamente a tutti i partiti dei due rami del parlamento affinchè si inizi a lavorare sul serio per rimediare a questa gravissima situazione nel più breve tempo possibile, e in attesa di questo "dovuto" cambiamento, possa nascere una vera e forte collaborazione tra pubblica amministrazione, forze di polizia e cittadini, con lo scopo di riuscire a poter contrastare al meglio la questione ordine pubblico.  Un cambiamento necessario per il bene della nostra comunità e di chiunque la frequenta per lavoro o come turista.

Cordiali saluti.
Luca Rosetti
338.7023848
Candidato Sindaco Lista del Mare (Ravenna)

sabato 5 marzo 2011



P.zza S. Massimiano, Punta Marina Terme: 
foto di ordinario degrado!

Questo era il titolo del comunicato che inviai alla stampa ed al Sindaco, domenica 21 febbraio 2010. Ad oggi nessuna risposta, nè dalla segreteria del primo cittadino, nè dai suoi uffici tecnici! Il degrado nel frattempo è aumentato, come testimoniano le foto allegate! L'unico lavoro eseguito riguarda la fontana, che è stata addirittura "soppressa", azione giudicata negativa da molti, perchè serviva a dissetare i bambini che giocano, i residenti ed i turisti, specie durante l'estate. Per il resto, muri della scuola e dell'arredo urbano sono maggiormente imbrattati, alcuni tratti di marciapiedi sono ostruiti dallo spostamento di alcune panchine, il marmo facente parte dell'arredo della piazza è rotto e diventato pericoloso in diversi punti, le reti di protezione metallica del "palco" sono rotte come diversi punti luce pedonali, la pensilina dell'ATM è spesso in condizioni vergognose...ecc, ecc. Un bel "benvenuto" per i turisti, un segnale di mancato rispetto nei confronti del paese e dei volontari che organizzano iniziative nella piazza! Ricordo che oltre al precedente comunicato, durante l'incontro pubblico del 23 febbraio 2010 svoltosi presso la sala della locale sezione del PD, ebbi occasione di segnalare al Sindaco questo ed altri problemi presenti nella nostra località turistica. A questo punto chiedo nuovamente che anche la Piazza San Massimiano sia quanto prima oggetto di manutenzione, al fine di riportare anche questa parte del paese in stato decoroso, e chiedo che il personale della Polizia Municipale possa intensificare i controlli, specie durante l'estate, al fine di scoraggiare chiunque dal commettere qualsiasi atto vandalico. Negli altri lidi ravennati avranno gli stessi problemi? Rimango nuovamente in attesa di cordiale e, spero, celere risposta.

Cordiali saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco Lista del Mare
338.7023848

link "più notizie" 22.02.2010