sabato 30 aprile 2011
giovedì 28 aprile 2011
"SCUSI....DOVE SONO LE TERME DI PUNTA MARINA?"
Diversi anni or sono, si decise di aggiungere la parola "Terme" al nome di Punta Marina, perchè si capì che lo stabilimento termale sarebbe stato un valore aggiunto alla località turistica. Diverse persone e famiglie bisognose dei servizi di cura termali, hanno scelto lo stabilimento di Punta Marina Terme cogliendo così l'occasione per trascorrere anche le loro vacanze estive nella località turistica (e in quelle limitrofe), dando così un valido contributo economico-occupazionale alla/e località. Recentemente lo stabilimento termale è stato ampliato e rinnovato, è stata aumentata la qualità dei servizi offerti, e questo non dovrebbe far altro che aumentare l'arrivo di nuovi "clienti-turisti". Di fronte a tanti investimenti, a tante note positive, arrivando a Punta Marina Terme da Ravenna (via Canale Molinetto o via Trieste), non si trova la segnaletica verticale che indichi la direzione per raggiungere lo stabilimento termale!!! Molti turisti che arrivano a Punta Marina Terme si fermano per chiedere: "scusi, mi sa dire dove sono le Terme"? Purtroppo anch'io, grazie alla segnalazione di alcuni residenti, mi sono reso conto solo oggi di questa "grave" mancanza, che purtroppo si protrae da anni. A questo punto mi chiedo: chi è responsabile di questo "disguido", la Pubblica Amministrazione o la società che gestisce lo stabilimento termale? In ogni caso, nell'interesse di tutta la nostra comunità e per evitare di continuare a fare "brutte figure", proporrei di rimediare quanto prima a quella che il sottoscritto ritiene uan imbarazzante situazione.
Cordiali saluti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
338.7023848
Cordiali saluti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
338.7023848
mercoledì 27 aprile 2011
PROBLEMI LEGATI ALLO SBALLO: URGE UN CHIARIMENTO DAL PREFETTO!
Ritengo incredibile che da oltre dieci anni, ad ogni inizio di stagione e per tutta l'estate, ci si debba trovare di fronte agli stessi e gravi problemi legati principalmente ad eventi che vengono organizzati nelle nostre spiagge. Occorre capire cosa stia realmente accadendo, perchè non si riesca ad arginare problemi che all'apparenza non dovrebbero essere insormontabili. Occorre capire perchè a distanza di molti anni non si sia riusciti ad invertire drasticamente questa rovinosa tendenza! Per il sottoscritto, nell'interesse della sicurezza di chiunque frequenti i nostri lidi e dei residenti, è giunta l'ora di dire "BASTA DEFINITIVAMENTE" a situazioni che non hanno nulla a che vedere con divertimento, turismo, sicurezza, ecc! Per i motivi sopra citati, ritengo doveroso che il Prefetto, quale Rappresentante del Governo sul Territorio e responsabile del Comitato per la Sicurezza e L'Ordine Pubblico, debba fornire chiarimenti. Per questo chiedo al dott. Corda, di convocare con estrema urgenza un incontro aperto al pubblico e con tutti i rappresentanti dei partiti e delle liste civiche che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative, dove tutti, non solo i membri del "Comitato dell'Ordine Pubblico", e in modo inequivocabile, possano ascoltare le ragioni del proseguio di tanto degrado, e poter formulare altre domande e proposte. Ritengo che questa richiesta rappresenti un atto dovuto alla cittadinanza (un atto di "democrazia partecipata"), perchè ogni cittadino che vorrà essere presente, avrà l'occasione di capire e valutare, positivamente o negativamente, le capacità di chi è stato delegato a tutelare gl'interessi della nostra comunità.
Cordiali e speranzosi saluti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
338.7023848
Cordiali e speranzosi saluti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
338.7023848
lunedì 25 aprile 2011
"LA CULTURA DELLO SBALLO NON E' STATA ANCORA ABBANDONATA"
"La cultura dello sballo non è stata abbandonata"
Il commento di Luca Rosetti, Lista del Mare
24 Aprile 2011
"Confermo", dice Luca Rosetti, candidato al consiglio comunale per la Lista del Mare, riferendosi al sanato di Marina. "Ieri sera alle 23.30 sono arrivato al quartiere Rivaverde. Luci spente negli stradelli d'ingresso alla spiaggia e nel retrodunale, moltissimi giovani presenti negli stabilimenti balneari (sulle capienze rispettate vedremo cosa sap...ranno dirci le autorità per i motivi da me espressi alcuni giorni fa a mezzo stampa), molti di questi visibilmente 'pieni di alcol', situazioni spiacevoli ovunque nello stradello retrodunale. dalla mezzanotte, finiti gli 'happy', caos totale.
La cultura dello sballo sembra proprio non essere stata assolutamente abbandonata, e non oso pensare cosa sarebbe accaduto se la settimana di caldo fosse proseguita anche in questo fine settimana".
Prosegue Rosetti: "Il 'buonismo esasperato' continua a produrre danni, e ripeto, che occorre sedersi ad un tavolo per rivedere radicalmente il sistema di prevenzione adottato fino ad oggi, forse copiando i sistemi usati in altri paesi europei dove questo problema era sentito molto di più che da noi! Ad un piccolo miglioramento non ne è seguito un altro...sembra".
P.s. non mi sono mai permesso di dire che fare il sindaco di questa città sia facile, specie di fronte al dilagare della mentalità del "faccio quello che mi pare...tanto non fanno nulla a nessuno"! Troppe persone fanno buon viso a cattivo gioco..., per questo occorrono fermezza, decisione, pene massime ed immediate contro chiunque sgarri! Poi vedremo chi avrà ragione! rimango come sempre a disposizione delle autorità ravennati, nel caso queste potessero ritenere utile anche la collaborazione del sottoscritto.
http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0015388-cultura-dello-sballo-non-stata-abbandonata
domenica 24 aprile 2011
I LAVORATORI RISPONDANO AL DOTT. MAESTRI!
Ravenna - Maestri (Pd): «"Legalizziamo" i cosiddetti parcheggiatori abusivi» Il capogruppo propone una collaborazione con il mondo del volontariato.
Di fronte a dichiarazioni simili e alla pesante ripercussione che questo paese sta subendo, anche a causa degli effetti delle "discutibilissime" politiche bipartisan riguardanti l'immigrazione extracomunitaria, ritengo doveroso rispondere. Tutti sappiamo che i problemi legati alla criminalità organizzata, la disoccupazione ed il lavoro nero, sono sempre state alcune delle principali piaghe di qusto paese. Dagli anni '90 è iniziato un progressivo arrivo incontrollato di clandestini, poi divenuti regolari in base a ripetute sanatorie con criteri a volte a dir poco incredibili (sponsor, scontrini fiscali, ecc), ricongiungimenti familiari (dimostrando reddito minimo??)....ecc. In teoria uno stato come l'Italia, viste le possibilità economiche ed i già alti livelli di di disoccupazione, dovrebbe essere stato accolto solo chi aveva già un contratto di lavoro, comunque una posizione regolare e controllabile, per poter ritornare al proprio paese al termine del contratto. Invece è successo quanto di più grave ci si potesse immaginare. Continuiamo a trovarci di fronte a centinaia di migliaia di persone che lavorano in nero, che necessitano di denaro per l'assistenza economica riguardante casa, utenze, vitto, alloggio, servizi sanitari, ecc., clandestini liberi di delinquere a causa di leggi scellerate e di conseguenza, a problemi sociali che sono sotto gli occhi di tutti che penalizzano unicamente sia gl'italiani che coloro che sono entrati in questo stato per cercare di lavorare regolarmente e rispettando le leggi di questo stato. Tutto questo sta costando allo stato cifre incalcolabili che oggi, "grazie" alla crisi economica che da mesi ha investito l'economia globale, ha penalizzato anche centinaia di migliaia di lavoratori italiani, che hanno perso il lavoro da tempo e in molti casi si sono già visti terminare l'erogazione degli assegni della cassa integrazione o altro, vedendosi così letteralemte crollare il mondo addosso. Premesso tutto questo, anzichè cercare di trovare la soluzione per rimpatriare gradualmente tutti gli extracomunitari che sono disoccupati, di modificare radicalmente le leggi attuali per cercare di sconfiggere anche la criminalità di origine extracomunitaria, si propone di "regolarizzare" ed aiutare altre persone, altri clandestini, altri abusivi! Spero che al dott. Maestri ed a tutti coloro che, a mio giudizio, continuano a voler vivere in un "mondo diverso" da quello reale, possano oggi rispondere tutti i cittadini e lavoratori italiani costretti a subire una realtà molto diversa e crudele, unitamente a tutti quegli ospiti regolarmente soggiornanti "abilmente" traditi da false promesse.
Tristi saluti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
Di fronte a dichiarazioni simili e alla pesante ripercussione che questo paese sta subendo, anche a causa degli effetti delle "discutibilissime" politiche bipartisan riguardanti l'immigrazione extracomunitaria, ritengo doveroso rispondere. Tutti sappiamo che i problemi legati alla criminalità organizzata, la disoccupazione ed il lavoro nero, sono sempre state alcune delle principali piaghe di qusto paese. Dagli anni '90 è iniziato un progressivo arrivo incontrollato di clandestini, poi divenuti regolari in base a ripetute sanatorie con criteri a volte a dir poco incredibili (sponsor, scontrini fiscali, ecc), ricongiungimenti familiari (dimostrando reddito minimo??)....ecc. In teoria uno stato come l'Italia, viste le possibilità economiche ed i già alti livelli di di disoccupazione, dovrebbe essere stato accolto solo chi aveva già un contratto di lavoro, comunque una posizione regolare e controllabile, per poter ritornare al proprio paese al termine del contratto. Invece è successo quanto di più grave ci si potesse immaginare. Continuiamo a trovarci di fronte a centinaia di migliaia di persone che lavorano in nero, che necessitano di denaro per l'assistenza economica riguardante casa, utenze, vitto, alloggio, servizi sanitari, ecc., clandestini liberi di delinquere a causa di leggi scellerate e di conseguenza, a problemi sociali che sono sotto gli occhi di tutti che penalizzano unicamente sia gl'italiani che coloro che sono entrati in questo stato per cercare di lavorare regolarmente e rispettando le leggi di questo stato. Tutto questo sta costando allo stato cifre incalcolabili che oggi, "grazie" alla crisi economica che da mesi ha investito l'economia globale, ha penalizzato anche centinaia di migliaia di lavoratori italiani, che hanno perso il lavoro da tempo e in molti casi si sono già visti terminare l'erogazione degli assegni della cassa integrazione o altro, vedendosi così letteralemte crollare il mondo addosso. Premesso tutto questo, anzichè cercare di trovare la soluzione per rimpatriare gradualmente tutti gli extracomunitari che sono disoccupati, di modificare radicalmente le leggi attuali per cercare di sconfiggere anche la criminalità di origine extracomunitaria, si propone di "regolarizzare" ed aiutare altre persone, altri clandestini, altri abusivi! Spero che al dott. Maestri ed a tutti coloro che, a mio giudizio, continuano a voler vivere in un "mondo diverso" da quello reale, possano oggi rispondere tutti i cittadini e lavoratori italiani costretti a subire una realtà molto diversa e crudele, unitamente a tutti quegli ospiti regolarmente soggiornanti "abilmente" traditi da false promesse.
Tristi saluti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
venerdì 22 aprile 2011
STAGIONE BALNEARE AL VIA: CONTROLLI SERRATI E PORTE APERTE ALLA BRAVA GENTE!
Domani inizerà "ufficialmente" la stagione balneare nei lidi ravennati. Porte aperte a chiunque abbia voglia di venire nei nostri lidi, paesi e città, per divertirsi in tranquillità e rispettando cose e persone. Porte chiuse e pene massime ed immediate a tutti coloro che intenderebbero venire a riempirsi la pancia di alcol, ai commercianti che non amano il rispetto delle regole, agli spacciatori, ai venditori abusivi, a tutti coloro che hanno un concetto di vita che va palesemente contro le leggi e il rispetto del prossimo. Spero che il Prefetto abbia saputo organizzare qualcosa di veramente diverso rispetto anche all'anno scorso, perchè purtroppo, molti spacciatori e venditori abusivi, hanno avuto ancora la possibilità di fare troppi danni alla nostra comunità. Sono conscio che purtroppo ed "incredibilmente", le normative nazionali in vigore mettano in crisi la prevenzione sulla criminalità in genere, ma occorre fare "muro definitivo" contro queste piaghe sociali! Come ho già avuto modo di scrivere nelle scorse settimane, comunico la mia disponibilità a far sentire la voce delle nostre comunità presso le istituzioni "romane" affinchè certe leggi vengano radicalmente modificate, perchè le persone per bene vengano tutelate e protette, ed i nostri "DIFENSORI", tutti gli appartenenti alla forze di polizia, possano realmente adempiere con dignità e serenità al loro dovere, quello che ritengo non accada oggi.
Cordiali saluti e auguri di buona Pasqua a tutti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
338.7023848
Cordiali saluti e auguri di buona Pasqua a tutti.
Luca Rosetti - Lista del Mare
338.7023848
venerdì 15 aprile 2011
15.04.2011 - ORE 10.24, PRESENTATA LA LISTA DEL MARE
OGGI ALLE 10.24 ABBIAMO PRESENTATO LA LISTA DEL MARE AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE. SIAMO UFFICIALMENTE IN CORSA CON IL NOSTRO SIMBOLO CHE APPOGGIA ANCISI SINDACO. I MOTIVI SONO GIA' STATI SPIEGATI. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO FATTO SI CHE IL NOSTRO PICCOLO SOGNO SI AVVERASSE. ADESSO, TUTTI COLORO CHE VORRANNO VOTARCI, OLTRE A FARE LA CROCE SUL SIMBOLO DI "LISTA DEL MARE", DOVRANNO RICORDARE DI SCRIVERE ANCHE IL COGNOME DEL CANDIDATO DELLA NOSTRA LISTA CHE PREFERIRANNO!! L'ELENCO LO RENDEREMO PUBBLICO A BREVE E SARA' PRESENTE IN TUTTI I SEGGI ELETTORALI NEI MANIFESTI PUBBLICITARI DI OGNI LISTA CIVICA E PARTITO.
Cordiali saluti.
Luca Rosetti - Candidato per Lista del Mare
PRESENTATO IL POLO CIVICO PER RAVENNA - LISTA PER RAVENNA, LISTA DEL MARE, PENSIONATI, RAVENNA IN WEB.
Clicca su "play" per guardare le video interviste ai quattro rappresentanti delle liste civiche.
mercoledì 13 aprile 2011
PRESENTAZIONE POLO CIVICO PER RAVENNA
Da sin: Paolo Randi (Pensionati), Luca Rosetti (Lista del Mare), Maurizio Montanari (La Vedetta), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Marco Laghi (Ravenna in Web), Gianfranco Spadoni (Candidato Presidente della Provincia)
POLO CIVICO PER RAVENNA
Candidato sindaco Alvaro Ancisi
Il 4 aprile scorso, rappresentai alle formazioni civiche intenzionate a presentarsi alle prossime elezioni comunali l’opportunità di collegarsi, rinunciando al proprio candidato sindaco, con Lista per Ravenna. In tal caso, infatti, non vale lo sbarramento del 3 per cento dei voti e, per il meccanismo dei resti, può bastare di meno per eleggere un consigliere. Formulai questa apertura come soluzione tecnica per non disperdere voti ed anzi per metterli a frutto con qualche probabilità di successo. Questa proposta è stata raccolta da tre liste: Pensionati, Lista del Mare e Ravenna in Web, le due ultime rinunciando a propri candidati sindaci già annunciati rispettivamente nelle persone di Luca Rosetti e Marco Laghi. L’adesione dei Pensionati (lista storica presente nelle elezioni nazionali ed europee) è avvenuta attraverso Paolo Randi, indicato come capolista. Si è avuta una convergenza non solo tecnica, ma anche politico-programmatica, sulla base del “Progetto Ravenna 2006-2011, proposta di Lista per Ravenna per il buon governo del Comune”. Questo ha consentito di dare all’accordo la veste di un Polo Civico per Ravenna, che, parallelamente al polo dei partiti di centro-destra, si batte per l’alternativa alla maggioranza di sinistra, egemonizzata dal PD, che, governando Ravenna da 41 anni, ha fatto largamente il suo tempo.
“La Lista del Mare – ha detto Luca Rosetti - ritiene prioritario che, per potere superare la crisi economica, tutte le località rivierasche siano riqualificate, attraverso un forte slancio imprenditoriale del settore turistico e aggregando una filiera di marchio, prodotto dalla collaborazione consortile fra operatori. Per sostenere il rilancio dell’economia sul litorale, puntiamo ad eleggere un nostro rappresentante in consiglio comunale. Non avendo la certezza di poter superare lo sbarramento, abbiamo deciso di collegarci alla candidatura a sindaco di Ancisi e a Lista per Ravenna. In tal modo, i voti conseguiti sul nostro simbolo non andranno sprecati, evitando di fare un regalo alla coalizione che ha retto il Comune fino ad oggi”.
I “Pensionati” hanno deciso da subito di sostenere, con la propria lista, la candidatura a sindaco di Ancisi, sottoscrivendo il programma di Lista per Ravenna. “Abbiamo creduto” – ha affermato Paolo Randi – “nella ‘mente storica’ del Comune di Ravenna, che si batte da sempre a difesa dei cittadini con onestà, passione e buon senso civico. Gli elettori lo hanno sempre sostenuto e lo sostengono con grandi numeri, apprezzandone la disponibilità a rapportarsi direttamente con loro e ad ascoltarli. Un impegno programmatico su cui ci siamo particolarmente sensibili è il sostegno alle famiglie che si fanno carico dei propri cari, anziani e diversamente abili”. Ricordando di avere creduto in Matteucci nelle elezioni del 2006, collegando la propria lista alla sua candidatura a sindaco, Randi si è detto molto deluso del suo operato, che definisce “fallimentare” e delle inadempienze che ha commesso rispetto agli impegni programmatici assunti.
Marco Laghi, promotore, con un gruppo di giovani, di Ravenna in Web, pur soddisfatto per essere riuscito a raccogliere le molte firme necessarie per la presentazione della lista, ha detto che, causa le ridotte dimensioni ed il limitato budget della propria organizzazione, e nell’impossibilità di superare la soglia di sbarramento, è stato necessario e utile accogliere l'invito di Ancisi a collegarsi con Lista per Ravenna. “Del resto - ha aggiunto - siamo una lista civica e i punti di contatto tra il nostro programma e quello della storica lista di Ancisi sono molti e rilevanti. Ci vogliamo però spingere oltre e, per essere coerenti con le nostre idee a proposito di internet, banda larga e informatizzazione, ci siamo proposti per diventare la parte più informatica, giovane e on line di Lista per Ravenna. È in fase di costruzione il nuovo blog che Ravenna in Web curerà insieme a Lista per Ravenna per raccogliere le segnalazioni dei cittadini, discutere di idee, programmi, politica e problemi della città e di tutto il Comune. Il gruppo su Facebook rimane aperto, ma crediamo che il blog sia un progetto molto concreto e visibile”.
Alvaro Ancisi, candidato sindaco
sabato 9 aprile 2011
"VIETATO CONDURRE GLI ANIMALI IN SPIAGGIA": SEGNALETICA VERTICALE ERRATA!
Da alcuni anni (prima era di competenza della Capitaneria di Porto), la Regione Emilia Romagna stabilisce le regole di accesso alle spiagge (Demanio Marittimo), che sono pubblicate nelle Ordinanze Balneari. Quest'anno è entrata in vigore la 01/2011, (http://emiliaromagna.si-impresa.it/Single.aspx?Id=3453) che definisce la durata della stagione balneare dal 2 aprile al 9 Ottobre. Durante questo periodo, che per diversi motivi è variabile, troviamo anche il divieto d'ingresso per gli animali in genere (Art. 4, comma 1, lettera J). Purtroppo da anni, come dimostrato dalla foto allegata, la segnaletica verticale predisposta dall'amministrazione Comunale di Ravenna all'ingresso del aree di competenza del Demanio Marittimo, risulta non conforme alle normative vigenti. Questo crea confusione tra coloro che sono soliti portare i loro cani a passeggio in spiaggia, i gestori degli stabilimenti balneari e alle forze di polizia che hanno la competenza di vigilare sull'osservanza delle normative "stagionali". Per rimediare all'inconveniente, "un pò datato", e con poca spesa, sarebbe sufficiente applicare un adesivo su ogni cartello "errato" dove indicare ad esempio"...VIETATO L'INGRESSO AGLI ANIMALI durante il periodo stabilito dalla ordinanza balneare vigente, consultabile presso ogni stabilimento balneare, oppure sul sito www..........., o chiamando l'URP del Comune di Ravenna...". Prima dell'inizio di ogni stagione balneare, riterrei opportuno l'invio di un comunicato stampa per informare la cittadinanza dell'entrata in vigore dell'Ordinanza e delle principali norme, perchè purtroppo ancora molti cittadini non conoscono questo tipo di "leggi della spiaggia". Onde evitare di mettere continuamente in difficoltà i gestori delle strutture balneari, specie all'inizio della stagione, e per mettere in condizione i cittadini di essere in regola, chiedo di risolvere questo spiacevole inconveniente nel più breve tempo possibile.
Cordiali saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per Lista del Mare
338.7023848
Cordiali saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per Lista del Mare
338.7023848
lunedì 4 aprile 2011
DIRETTIVA BOLKESTEIN: SABILIMENTI BALNEARI ALL'ASTA! UN ALTRO REGALO ALLE MULTINAZIONALI?
Visto che la nostra lista civica si interessa anche di turismo, mi permetto di postare una lettera che ho inviato nel novembre 2010 ai mass media e a molti politici locali e nazionali, perchè credo che dal 2016, con le concessioni demaniali all'asta, ci possano essere notevoli ripercussioni economico occupazionali anche su tutto l'indotto che da molti decenni si è creato dalla nascita degli stabilimenti balneari. I titolari di concessione demaniale dicono no alla direttiva Bolkestein. Negli stabilimenti balneari del litorale italiano va avanti dall’estate scorsa una protesta contro l’autorità centrale dello Stato. Tutto ciò perchè, in base alla direttiva Bolkestein dell’Unione Europea, dal 2015 le concessioni del demanio marittimo turistico dovranno essere messe all’ asta sul libero mercato, ed i gestori potrebbero essere estromessi da grandi investitori, anche stranieri, che si mostrino interessati al settore. Ricordo che l'Italia ha ancora moltissimi tratti di costa non in concessione, pronti eventualmente, nel caso ne fosse provata la necessità e rispettando l'ambiente, per soddisfare la richiesta di strutture più importanti o nuovi villaggi turistici, Domani, martedì 5 aprile 2011, andremo a Roma a protestare contro quella che è ritenuta una direttiva assurda.
Dopo questa "premessa", vi chiedo di perdere due minuti per leggere la lettera che segue, poi d'informarvi presso le associazioni di categoria per verificare se le preoccupazioni del sottoscritto possano essere confermate, ed in caso affermativo, se queste potranno essere da voi codivisibili, vi chiedo di parlare del probelma con il maggior numero di persone possibile, cittadini, commercianti, imprenditori, artigiani, ecc. ecc., affinchè questi poi riescano a coinvolgere le rispettive associazioni di categoria o sindacati, per riuscire così ad informare tutti coloro che possono essere coinvolti direttamente da questa decisione della Commissione Europea, per lottare insieme contro quello che per molti imprenditori e lavoratori è visto come un'altra possibile mazzata all'interesse nazionale!
Cordiali e preoccupati saluti.
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per Lista del Mare
338.7023848
Lettera inviata via posta elettronica il
2015: concessioni demaniali all'asta! Un altro regalo alle multinazionali?
Mi chiamo Luca Rosetti e dal 1987 sono operatore balneare a Punta Marina Terme (Ra). Sembra proprio che nel 2016 le concessioni insistenti sul demanio marittimo, decine di migliaia, che attualmente per circa il 90% sono gestite da famiglie come quella del sottoscritto, andranno all'asta al miglior offerente. Molti sostengono che tale direttiva europea sia stata voluta per permettere a più cittadini di disporre di questi beni pubblici. Se così fosse, il principio forse non sarebbe sbagliato. Ma io credo che l'intento sia un altro, quello di favorire i grandi gruppi finanziari, le banche e le multinazionali. Spiego il perchè. L'attuale concessione demaniale che ha una durata di sei anni e si rinnova automaticamente. Tra le clausole che noi sottoscriviamo, vi è quella che dice che in caso di negato rinnovo o necessità da parte del demanio, il concessionario dovrà provvedere alla rimozione dei manufatti e delle atrezzature balneari e riconsegnare l'area allo stato naturale, senza avere diritto ad alcun compenso. Questo è quello che succederà nel 2015 a noi concessionari nella peggiore delle ipotesi. Con l'avvio delle aste una qualsiasi persona normale che dispone di un pò di capitale, si troverà a dover investire dai 200 ai 300 mila euro per l'acquisto delle strutture fisse e dell'atrezzatura balneare, oltre alle spese di gestione. Il nuovo concessionario in 5 o 6 anni dovrà riuscire a produrre reddito sia per recuperare l'investimento che per il guadagno personale, con l'icognita di sapere se riuscirà ad aggiudicarsi nuovamente la gestione dell'area all'asta successiva! Questo meccanismo non mi sembra logicamente appetibile per i più, ma sicuramente interessante per gruppi finanziari che dispongono di capitali consistenti, disposti ad acquistare una o più concessioni, per sfruttare un comparto come quello del turismo, ancora redditizio. In questo modo, a mio giudizio, vedendo ciò che succede in altri simili casi, si può generare un ulteriore calo dell'occupazione e delle buste paga, perchè spesso queste società si affidano a manodopera extracomunitaria o a contratti di tipo precario, contrariamente ai contratti sindacali offerti oggi anche dal sottoscritto, dove un apprendista percepisce circa 1300€ mensili con 40 ore di lavoro e giorno di riposo. Altro grande problema riguarda gli artigiani ed i commercianti che producono o trattano atrezzature di bar e spiaggia, che a causa di questa grande incertezza che stanno vivendo gli operatori turistici, si sono visti calare gli ordini rispetto all'anno scorso del 70-80% circa. Questo significa licenziamento immediato del 50% circa degli addetti, con previsioni peggiori per il prossimo anno. La preoccupazione espressa da acluni di questi è che se veramente prenderanno piede questi guppi finanziari, poi il materiale possa essere acquistato prevalentemente fuori dall'Italia, con uleriore danno economico e sociale come sopra già menzionato. Si tenga conto di tutto l'indotto che è collegato a tutte queste realtà produttive (artigiani, piccoli e medi commercianti) e delle dimensioni che può assumere il problema occupazionale, già in grave crisi per la flessione economica mondiale che ha investito anche il nostro paese. Gli stabilimenti balneari frequentati da vip e mega stabilimenti come quelli presentati in una recente trasmissione televisiva, che producono redditi milionari, rappresentano forse il 5%(?) del panorama balneare, le restanti attività sono di normali dimensioni e dovrebbero riuscire a produrre reddito per il sostentamento delle famiglie che li gestisono, per pagare le spese relative alla gestione, al mantenimento delle strutture e atrezzature, in 90 giorni (giugno-agosto) tempo permettendo. Ultima grave questione riguarda tutti coloro che hanno dei mutui da pagare, perchè negli ultimi anni non hanno potuto fare a meno di affrontare spese di rinnovi di vario genere riguardanti l'attività turistica, per poter sperare di mantenere o incrementare la propria clientela, oltre a tutti quelli che avevano impostato il proprio futuro sul reddito medio prodotto da queste attività, che hanno mutui casa da pagare, e figli da continuare a mantenere, che all'improvviso si troverebbero senza lavoro! E altro ancora si potrebbe aggiungere. La situazione a mio giudizio non è affatto semplice. Alle associazioni di categoria il compito di mostrare i numeri riguardanti l'immenso indotto che queste piccole realtà familiari generano dal dopoguera in in poi, la ricchezza che abbiano saputo generare con il nostro spirito di accoglienza, con la nostra arte culinaria e con il nostro spirito imprenditoriale tipicamente italiano, romagnolo in questo caso. Spero che i rappresentanti politici ed istituzionali possano leggere attentamente queste considerazioni, anche se fatte da un comune cittadino ed operatore turistico, al fine di capire se possano essere condivisibili, ed in caso affermativo, di poterne discutere in qualsiasi sede per capire quale soluzione si possa trovare per non dare una ulteriore mazzata a questo stato già sofferente. Spero che il concetto di redistribuzione della ricchezza che qualsiasi comparto produttivo può generare, sia quello di renderlo condivisibile tra il maggior numero di persone possibile e non quello di creare monopoli, cosa purtroppo che vedo tristemente avanzare da anni in altri settori, perchè di questo passo la parola democrazia diventerà sempre più fragile........!
Cordiali saluti.
Operatore turistico balneare, Luca Rosetti
Mi chiamo Luca Rosetti e dal 1987 sono operatore balneare a Punta Marina Terme (Ra). Sembra proprio che nel 2016 le concessioni insistenti sul demanio marittimo, decine di migliaia, che attualmente per circa il 90% sono gestite da famiglie come quella del sottoscritto, andranno all'asta al miglior offerente. Molti sostengono che tale direttiva europea sia stata voluta per permettere a più cittadini di disporre di questi beni pubblici. Se così fosse, il principio forse non sarebbe sbagliato. Ma io credo che l'intento sia un altro, quello di favorire i grandi gruppi finanziari, le banche e le multinazionali. Spiego il perchè. L'attuale concessione demaniale che ha una durata di sei anni e si rinnova automaticamente. Tra le clausole che noi sottoscriviamo, vi è quella che dice che in caso di negato rinnovo o necessità da parte del demanio, il concessionario dovrà provvedere alla rimozione dei manufatti e delle atrezzature balneari e riconsegnare l'area allo stato naturale, senza avere diritto ad alcun compenso. Questo è quello che succederà nel 2015 a noi concessionari nella peggiore delle ipotesi. Con l'avvio delle aste una qualsiasi persona normale che dispone di un pò di capitale, si troverà a dover investire dai 200 ai 300 mila euro per l'acquisto delle strutture fisse e dell'atrezzatura balneare, oltre alle spese di gestione. Il nuovo concessionario in 5 o 6 anni dovrà riuscire a produrre reddito sia per recuperare l'investimento che per il guadagno personale, con l'icognita di sapere se riuscirà ad aggiudicarsi nuovamente la gestione dell'area all'asta successiva! Questo meccanismo non mi sembra logicamente appetibile per i più, ma sicuramente interessante per gruppi finanziari che dispongono di capitali consistenti, disposti ad acquistare una o più concessioni, per sfruttare un comparto come quello del turismo, ancora redditizio. In questo modo, a mio giudizio, vedendo ciò che succede in altri simili casi, si può generare un ulteriore calo dell'occupazione e delle buste paga, perchè spesso queste società si affidano a manodopera extracomunitaria o a contratti di tipo precario, contrariamente ai contratti sindacali offerti oggi anche dal sottoscritto, dove un apprendista percepisce circa 1300€ mensili con 40 ore di lavoro e giorno di riposo. Altro grande problema riguarda gli artigiani ed i commercianti che producono o trattano atrezzature di bar e spiaggia, che a causa di questa grande incertezza che stanno vivendo gli operatori turistici, si sono visti calare gli ordini rispetto all'anno scorso del 70-80% circa. Questo significa licenziamento immediato del 50% circa degli addetti, con previsioni peggiori per il prossimo anno. La preoccupazione espressa da acluni di questi è che se veramente prenderanno piede questi guppi finanziari, poi il materiale possa essere acquistato prevalentemente fuori dall'Italia, con uleriore danno economico e sociale come sopra già menzionato. Si tenga conto di tutto l'indotto che è collegato a tutte queste realtà produttive (artigiani, piccoli e medi commercianti) e delle dimensioni che può assumere il problema occupazionale, già in grave crisi per la flessione economica mondiale che ha investito anche il nostro paese. Gli stabilimenti balneari frequentati da vip e mega stabilimenti come quelli presentati in una recente trasmissione televisiva, che producono redditi milionari, rappresentano forse il 5%(?) del panorama balneare, le restanti attività sono di normali dimensioni e dovrebbero riuscire a produrre reddito per il sostentamento delle famiglie che li gestisono, per pagare le spese relative alla gestione, al mantenimento delle strutture e atrezzature, in 90 giorni (giugno-agosto) tempo permettendo. Ultima grave questione riguarda tutti coloro che hanno dei mutui da pagare, perchè negli ultimi anni non hanno potuto fare a meno di affrontare spese di rinnovi di vario genere riguardanti l'attività turistica, per poter sperare di mantenere o incrementare la propria clientela, oltre a tutti quelli che avevano impostato il proprio futuro sul reddito medio prodotto da queste attività, che hanno mutui casa da pagare, e figli da continuare a mantenere, che all'improvviso si troverebbero senza lavoro! E altro ancora si potrebbe aggiungere. La situazione a mio giudizio non è affatto semplice. Alle associazioni di categoria il compito di mostrare i numeri riguardanti l'immenso indotto che queste piccole realtà familiari generano dal dopoguera in in poi, la ricchezza che abbiano saputo generare con il nostro spirito di accoglienza, con la nostra arte culinaria e con il nostro spirito imprenditoriale tipicamente italiano, romagnolo in questo caso. Spero che i rappresentanti politici ed istituzionali possano leggere attentamente queste considerazioni, anche se fatte da un comune cittadino ed operatore turistico, al fine di capire se possano essere condivisibili, ed in caso affermativo, di poterne discutere in qualsiasi sede per capire quale soluzione si possa trovare per non dare una ulteriore mazzata a questo stato già sofferente. Spero che il concetto di redistribuzione della ricchezza che qualsiasi comparto produttivo può generare, sia quello di renderlo condivisibile tra il maggior numero di persone possibile e non quello di creare monopoli, cosa purtroppo che vedo tristemente avanzare da anni in altri settori, perchè di questo passo la parola democrazia diventerà sempre più fragile........!
Cordiali saluti.
Operatore turistico balneare, Luca Rosetti
CONTROLLO CAPIENZA MASSIMA NEGLI STABILIMENTI BALNEARI E SANZIONI: A CHI E SECONDO QUALI CRITERI?
Mi scuso per il ritardo di questo commento, ma fortunatamente, visto il bel tempo, ho dovuto lavorare molto sia per l'apertura della mia attività, che per il buon afflusso di turisti di questo fine settimana. Ma torniamo alla questione sollevata dalla Duna delgi Orsi su Facebook. Premetto che non ho nulla contro nessuna attività, ma parlo unicamente di leggi e ordinanze che si spera valgano per tutti. La Duna, nel 2009, essendo stata sanzionata per il superamento della capienza di 300 o 500 persone persone (non ricordo bene), si chiede come potranno fare ad essere in regola con le capienze (in media 2/300 persone), i numerosi bagni che presto inaugureranno la stagione estiva 2011 con happy hour o feste danzanti. Alcuni di questi vedono in fermento molti giovani residenti lungo la via Emilia, per cui probabilmente, il giorno dell'inaugurazione (com'è possibile verificare da diversi siti internet) ci dovremmo trovare di fronte a numeri nettamente diversi da quelli previsti dalle licenze. Nel famoso 25 aprile 2009, l'invasione di giovani "happyhouristi" coinvolse non solo la Duna ma anche altri locali, com'è possibile vedere nei video in rete. Devo dire che anche il più sprovveduto possa capire che nella maggior parte dei casi, durante feste o happy hour, difficilmente questi numeri potranno venire rispettati. allora mi chiedo: perchè la Pubblica Amministrazione mantiene in essere un'ordinanza che sembra mettere in condizione tutti o quasi di essere fuori regola? Perchè fino ad oggi i commercianti e le associazioni di categoria non hanno proposto qualcosa di diverso, di più "democratico", per far sì che nessuno potesse pensare di poter essere discriminato nei confronti di altri? Ritengo che questo non sia il modo di procedere, perchè anche su altre importanti questioni presumo che si possa parlare per formulare ordinanze più giuste, che permettano a tutti di lavorare serenamente aiutando a crescere in modo corretto le nostre località turistiche. Spero che si conduca anche una lotta seria contro a chi infrange il TULPS e il Codice Penale, con sanzioni massime e condanne immediate, con lo scopo di lasciare spazio a commercianti più seri, attenti alle leggi, al comportamento dei propri avventori, e ripulire la/le diverse categorie di commercianti da persone scorrette, migliorare la situazione ordine pubblico, e riqualificare le nostre località turistiche. Certo che i numeri che si sono raggiunti grazie ad un sistema di deregulation continuata, non si potranno più raggiungere, ma se prima degli happy hour Marina di Ravenna lavorava al 20% e con la deregulation è arrivata quasi al pieno, con il vero concetto di turismo e rispetto delle regole possiamo arrivare al 50/60%. Direi che per il momento ci si potrebbe anche accontentare, vista anche la grave crisi economica in atto! Altro si potrebbe dire ma per il momento mi fermo qui, in attesa di poter approfondire la questione durante la prossima tavola rotonda per i candidati alla carica di sindaco, organizzata da Ravenna Punto a Capo, che verrà comunicata alla cittadinanza tra qualche giorno.
Cordiali saluti
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per Lista del Mare
338.7023848
Cordiali saluti
Luca Rosetti
Candidato Sindaco per Lista del Mare
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